Impronta su siringa, preso rapinatore.
24 marzo 2011: Romano irrompeva in banca, usava una siringa come arma, si faceva consegnare 5 mila euro, arrestato oggi.
Il fatto è accaduto a Cecchignola, una frazione dell’Ardeatino, quartiere di Roma. Lo scorso 5 febbraio due uomini hanno messo a segno una rapina. Il primo rapinatore è entrato in banca, capelli e viso semi coperti da un cappello e una sciarpa, ed ha intimato ai dipendenti di farsi consegnare il denaro in cassa. Fuori lo attende un complice, con indosso un casco che lo rende irriconoscibile, al segnale dell’amico, entra anch’egli nell’istituto e lo aiuta a ritirare il bottino. I due, prelevato il denaro, fuggono a bordo di un motorino, precedentemente rubato. L’uomo, che aveva la siringa, la lascia cadere, forse non si rende conto, al momento, dell’errore. Sopra giunti i carabinieri, sul posto, hanno trovato la siringa e sentiti i protagonisti, della vicenda, hanno anche preso in consegna i video di sorveglianza. Dall’esame dei video, dal riscontro delle impronte sulla siringa si è risaliti all’ identità dell’uomo: un operaio romano 31enne, già schedato, con il 'vizietto' del furto. Dopo l’arresto è stato condotto nel carcere di Regina Coeli. Proseguono le indagini per stabilire l’identità del complice. I livelli di protezione, delle banche, hanno portato i criminali di ‘professione’ ad abbandonare le rapine agli istituti di credito, restano però prese di mira dai ‘piccoli’ delinquenti, che mossi da povertà e disperazione, scelgono ancora questa soluzione. L’assenza di guardie giurate, alle volte, permette, anche, di improvvisarsi rapinatori. Chi lo fa non usa armi da fuoco, infatti, sceglie oggetti pericolosi e difficili da identificare al metal detector, come coltelli di ceramica e siringhe, i quali hanno basso costo, inducono paura come le ‘vere’, tanto da essere chiamate ‘armi non convenzionali’. Tutt’oggi le rapine in banca sono da considerare un problema di ordine pubblico.
Chissà, come rapinerebbe le banche, oggi Lupin? Commetterebbe anch'egli degli errori?
Il video, a lato, è stato diffuso dai Carabinieri del nucleo operativo di Cecchignola.
Composto di tre scene, mostra le fasi salienti della rapina: 1) ingresso del complice con il volto coperto dal casco, 2) prelevamento alla cassa del denaro e inquadratura della siringa, 3) fuga.
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