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☀ Biografia di oggi: Niccolò Fabi

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Niccolò Fabi

Niccolò Fabi

Niccolò Fabi nasce a Roma il 16 maggio 1968. Cresce in un ambiente orientato alla musica grazie alla professione del padre, Claudio Fabi, produttore discografico molto attivo negli anni '70. A diciotto anni ha modo di lavorare come assistente al palco, nel tour del 1986 di Alberto Fortis. Negli anni che seguono si dedica alla musica suonata, come batterista dei "Fall out", una cover band che propone solo pezzi di Sting e "The Police". Nel frattempo studia all'università dove si laurea a pieni voti in Filologia romanza.

Gli anni '90

In campo musicale muove i suoi primi passi all'interno del fervido ambiente dell'inizio degli anni Novanta, insieme a tanti musicisti romani; tra questi vi sono Daniele Silvestri, Max Gazzè, Federico Zampaglione, Riccardo Sinigallia. Grazie a quest'ultimo Niccolò Fabi entra in contatto con la casa discografica Virgin, che gli propone un contratto.

Nel 1996 debutta nel mondo discografico con il singolo "Dica", che gli apre le porte verso il Festival di Sanremo. L'anno seguente con il brano "Capelli", vince il Premio della Critica nelle Nuove Proposte al Festival di SanRemo 1997. Dello stesso anno è il disco d'esordio, che si intitola "Il giardiniere". Un anno più tardi presenta, sempre a SanRemo il brano "Lasciarsi un giorno a Roma", che farà parte del secondo album, "Niccolò Fabi", all'interno del quale si trovano anche "Vento d'estate", in coppia con Max Gazzè e "Immobile" assieme a Frankie HI-NRG.

Io vivo sempre insieme ai miei capelli nel mondo | ma quando perdo il senso e non mi sento niente, | io chiedo ai miei capelli di darmi la conferma | che esisto | e rappresento qualcosa | per gli altri | di unico vivo, vero e sincero. | Malgrado questa pietosa impennata di orgoglio, | io tento ogni giorno che vivo | di essere un uomo e non un cespuglio.

Niccolò Fabi negli anni 2000

Il terzo lavoro, "Sereno ad Ovest" (2000), sostenuto dal singolo "Se fossi Marco", precede una raccolta dei suoi pezzi più celebri, cantati in lingua spagnola per il mercato estero. "La cura del tempo" è il disco che esce nel 2003: fra gli ospiti vi sono Fiorella Mannoia, che canta in "Offeso" e Stefano Di Battista ne "Il negozio d'antiquariato". In questo lavoro la ricerca musicale di Fabi si fa sempre più raffinata: si assiste all'inizio di un graduale di distacco dalle melodie più pop.

Niccolò Fabi

Niccolò Fabi

Il 2006 è l'anno di "Novo Mesto", disco registrato nella omonima cittadina Slovena, che contiene brani come "Oriente" e "Costruire". Quest'ultimo diverrà negli anni uno dei suoi brani più amati.

Sempre nello stesso periodo, a distanza da dieci anni dal suo debutto arriva la prima raccolta: è intitolata "Dischi volanti 1996-2006" e contiene l'inedito "Milioni di giorni".

Nell'anno successivo, il 2007, realizza il documentario "Live in Sudan", che racconta del suo viaggio e di un concerto di beneficenza effettuato nel paese africano. Nello stesso anno Niccolò Fabi è ideatore e produttore del progetto Violenza 124, insieme a Mokadelic, Olivia Salvadori & Sandro Mussida, Boosta, Roberto Angelini, il GnuQuartet e la Artale Afro Percussion Band.

La collaborazione con i Mokadelic sfocia nella scrittura e nella realizzazione della colonna sonora del film di Gabriele Salvatores "Come dio comanda", tratto dall'omonimo libro di Niccolò Ammaniti. È il preludio a un nuovo disco: "Solo un uomo" viene pubblicato nel mese di maggio del 2009. Sempre in questo anno realizza con l'ong Medici con l'Africa CUAMM il documentario, Parole che fanno bene, sulla loro attività sanitaria in Uganda.

Gli anni 2010

Il 30 agosto 2010, insieme alla compagna Shirin Amini, organizza al Casale sul Treja, a Mazzano Romano, Parole di Lulù, la festa di compleanno per la figlia Olivia, scomparsa il 3 luglio precedente a seguito di una forma acuta di meningite, a soli 22 mesi. La giornata, inizialmente pensata per un piccolo gruppo di amici, col passare delle settimane diviene un grande concerto a cui prendono parte oltre cinquanta musicisti e circa ventimila persone.

Durante le dodici ore del concerto, attraverso offerte libere e l'acquisto di magliette, vengono raccolti i fondi a favore di Medici con l'Africa CUAMM.

A novembre 2010 viene pubblicato il singolo "Parole parole": il brano è cantato da Niccolò Fabi con Mina. I proventi dalla vendita della canzone sono ugualmente devoluti in beneficenza.

Aprile, Maggio e Giugno 2011 sono i mesi del SoloTour, un'esperienza nuova che porta Niccolò nei teatri di tutta Italia con uno spettacolo durante il quale, per la prima volta nella sua carriera, è unico interprete ed esecutore.

Nello stesso periodo collabora con l'amico Daniele Silvestri al brano "Sornione" contenuto nel disco "S.C.OT.C.H.". L'anno si chiude con una nuova collaborazione cinematografica, scrive infatti con I Mokadelic "Il Silenzio", brano originale inserito all'interno della colonna sonora di "Pulce non c'è", opera prima del regista Giuseppe Bonito, tratta dall'omonimo libro di Gaia Rayneri.

Il settimo disco di Fabi si intitola "Ecco" e viene pubblicato nel mese di ottobre del 2012. L'anno successivo l'artista romano è impegnato in un lungo tour che fa registrare il tutto esaurito in tutti i migliori teatri Italiani: il 2013 si conclude con l'assegnazione della Targa Tenco come miglior disco in assoluto e con il Capodanno Romano presso il Circo Massimo della sua città.

Nel 2014 inizia la collaborazione con gli amici Daniele Silvstri e Max Gazzè per il progetto Fabi Silvestri Gazzè che lo vede pubblicare il disco "Il Padrone della Festa" e successivi Live.

La seconda metà degli anni 2010

A marzo e aprile 2015 Niccolò Fabi decide di organizzare in autonomia un tour segreto, in solitaria, che gli permette di suonare in piccoli locali italiani che da sempre investono nella musica, facendogli cosi conoscere realtà sotterranee.

Con il geologo Mario Tozzi crea lo spettacolo Musica Sostenibile, che vede il suo debutto in occasione del trentennale della strage di Stava.

La storia è un equilibrio tra le fonti, | il disegno che compare unendo i punti.

Il disco successivo è del 2016 e si intitola "Una somma di piccole cose". Anche con questo lavoro vince la Targa Tenco, come miglior album dell'anno. Nel 2017 festeggia con un tour estivo i vent'anni dal suo primo disco; al tour segue la pubblicazione della raccolta "Diventi inventi 1997 - 2017", in cui include le canzoni per lui più significative rivisitate in chiave acustica. La versione deluxe include anche un libro intervista scritto da Martina Neri.

[Fonti: niccolofabi.it, Wikipedia]


ultimo aggiornamento: 24/07/2018






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