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☀ Biografia di oggi: Nada

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Nada

Nada

Nada Malanima nasce a Gabbro, frazione di Rosignano Marittimo (Livorno), il 17 novembre 1953. Cantante e attrice, sulla base di una sua biografia dal titolo Materiale domestico: un'autobiografia pubblicata nel 2019, è stato realizzato un film per la tv che racconta la storia della sua vita.

Nada

Nada Malanima

Straordinaria voce della musica italiana, Nada è un'artista che sin dai primi anni Settanta è riuscita a interpretare i gusti del momento, non perdendo mai di rilevanza e proponendo canzoni di alto livello. Scopriamo di più sulle tappe importanti del percorso privato e professionale della cantautrice toscana.

Nada: gli esordi di una star musicale

Nel piccolo paesino natale in provincia di Livorno vive con il padre Gino Malanima, clarinettista e la madre Viviana: i due la incoraggiano sin da piccola a perseguire la propria passione musicale, tanto che la giovane Nada viene scoperta da Franco Migliacci quando è solo adolescente. Fa il suo debutto al Festival di Sanremo 1969, con il brano destinato a diventare celebre, Ma che freddo fa, cantato in coppia con i Rokes. Il singolo si classifica stabilmente al primo posto nella hit parade per il mese successivo e le consente di arrivare alla notorietà anche in altri paesi europei.

Nello stesso anno Nada partecipa anche a Un disco per l'estate e a Canzonissima, presentando altre canzoni che riscuotono una buon successo. L'anno successivo ritorna a Sanremo assieme a Ron, ma è la sua partecipazione a Canzonissima con Io l'ho fatto per amore a lasciare maggiormente il segno.

Ancora a Sanremo

Nel 1971 prende parte per il terzo anno consecutivo al Festival di Sanremo, aggiudicandosi la vittoria con il brano Il cuore è uno zingaro. L'anno seguente torna sul palco dell'Ariston, classificandosi terza, con Re di denari, canzone che presenta anche all'ultima edizione di Canzonissima. Dopo la fine del suo sodalizio con Migliacci, Nada inizia un rapporto professionale e affettivo con Gerry Manzoli, che la porta ad abbandonare gradualmente l'immagine di adolescente che i discografici le hanno ritagliato.

La fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80

In questa fase la sua musica si avvicina alla filosofia della canzone d'autore, ma quando la cantante passa all'etichetta discografica Polydor torna a un repertorio più pop. Verso la fine degli anni Settanta pubblica diversi 45 giri che ottengono un buon riscontro sia in termini di critica che di pubblico, anche grazie alle sue partecipazioni a neonate manifestazioni quali il Festivalbar.

Nel 1983 Nada cambia nuovamente casa discografica per approdare alla Emi, con cui incide l'album Smalto, il cui successo viene favorito dalla canzone Amore disperato, vero e proprio tormentone. L'anno successivo pubblica Balliamo ancora un po', ma l'inclusione di sonorità elettroniche nelle melodie non riscuote lo stesso successo.

Nada: la consacrazione come cantautrice negli anni '90

A seguito della partecipazione al Festival di Sanremo 1987 e della disastrosa posizione come ultima in classifica, Nada sceglie di prendersi un periodo di pausa, che viene interrotto solo nel 1992 con la pubblicazione dell'album L'anime nere. Nel 1997 lancia il disco Nada trio, che esemplifica la maggiore consapevolezza acquisita e un passaggio verso sonorità più acustiche. Nel 1999 torna a Sanremo dopo dodici anni con il brano Guardami negli occhi. La canzone attira l'attenzione di Adriano Celentano, il quale le chiede la possibilità di collaborare a un progetto artistico.

Gli anni 2000 e 2010

Nel 2001 accoglie sonorità rock nell'album L'amore è fortissimo, il corpo no, una pubblicazione che la vede definitivamente diventare autrice dei propri testi. I primi anni Duemila sono caratterizzati dalle collaborazioni, tra cui quella con Massimo Zamboni. Nel 2007 torna al Festival di Sanremo con il brano Luna in piena, che anticipa l'omonimo album. Come in quasi tutte le occasioni in cui si è presentata sul palco dell'Ariston, Nada riesce a ottenere buona visibilità, concretizzata successivamente da passaggi radiofonici e televisivi.

Nel frattempo viene sempre più apprezzata dai colleghi proprio per la sua abilità come autrice musicale, tanto che nel 2013 Ornella Vanoni le chiede di firmare la canzone Il bambino sperduto. Nel 2016 una sua canzone, Senza un perché, è inserita in una puntata della prima stagione della serie tv The young Pope. Questa scelta del regista Paolo Sorrentino le regala un successo inaspettato: il brano entra nella classifica dei più venduti di iTunes.

Nel marzo del 2017, Nada si aggiudica il premio Amnesty Italia con la canzone Ballata triste per la sua fortissima denuncia del femminicidio. All'inizio del 2019 esce un nuovo album: È un momento difficile. Il mese successivo si esibisce assieme a Francesco Motta nel brano Dov'è l'Italia, aggiudicandosi il titolo di Miglior Duetto.

Curiosità su Nada

Nel marzo 2021 la Rai trasmette un film tratto dalla sua autobiografia, nella cui produzione Nada è interpretata da Tecla Insolia.

Non molti sanno che Nada è anche un'attrice e che per perfezionare la propria arte ha frequentato da giovanissima la scuola di recitazione di Alessandro Fersen. L'impegno al cinema e al teatro si distribuisce prevalentemente negli anni Settanta e nei primi anni Duemila.


ultimo aggiornamento: 11/03/2021






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