Massimo Gramellini![]() Massimo Gramellini nasce il 2 ottobre del 1960 a Torino, da una famiglia di origini romagnole. Quando ha solo nove anni, diventa orfano di madre: mamma Giuseppina, infatti, malata di cancro, si getta dalla finestra di casa suicidandosi (Massimo conoscerà la storia in tutti i suoi dettagli solo nel 2010, tramite una persona vicina ai suoi familiari, dopo aver pubblicato il romanzo "L'ultima riga delle favole"). Formazione e prime esperienze professionaliDopo aver conseguito la maturità classica all'Istituto San Giuseppe del capoluogo piemontese, intraprende gli studi di Giurisprudenza, e inizia a collaborare, nell'autunno del 1985, con la redazione di Torino del quotidiano "Corriere dello Sport - Stadio". Assunto, un anno più tardi, come praticante a "Il Giorno", sempre nella redazione sportiva, ha l'opportunità di raccontare in maniera dettagliata il primo scudetto di Silvio Berlusconi alla guida del Milan ("Anche se l'ambiente in redazione era apertamente di sinistra, e si credeva che nel giro di pochi mesi Berlusconi sarebbe finito in prigione", ha avuto modo di ricordare in un'intervista a Claudio Sabelli Fioretti) e di seguire i più importanti tornei di tennis del mondo dal vivo. Massimo Gramellini nell'inverno del 1988 si sposta a Roma per lavorare nella redazione locale de "La Stampa": spesso, però, si trasferisce a Napoli, soprattutto per seguire la vita calcistica ed extra-calcistica di Diego Armando Maradona. Scrive di sport anche durante i Mondiali di Italia '90: anzi, è proprio un suo articolo riguardante Gianluca Vialli (e una sua presunta relazione con Alba Parietti) che induce la Nazionale azzurra a intraprendere un silenzio-stampa. Gli anni '90Nel 1991 il giornalista torinese lascia il mondo dello sport per dedicarsi alla politica e diventare corrispondente della "Busiarda" da Montecitorio: in questo periodo racconta i protagonisti di Mani Pulite, e narra in prima persona la morte della Prima Repubblica e la nascita della Seconda. Sposatosi con Maria Laura Rodotà - figlia del giurista Stefano Rodotà - a sua volta giornalista ("Era molto ironica, a volte le nostre liti sembravano dialoghi scritti da Woody Allen"), nel 1993 viene scelto come inviato speciale per le cronache da Sarajevo ("E Lerner mi diceva: mi raccomando, niente pezzi che facciano ridere"). Dopo aver divorziato dalla moglie, nel 1998 Massimo Gramellini fa ritorno a Milano, questa volta per dirigere il settimanale de "La Stampa", Specchio, su cui cura la rubrica "Cuori allo Specchio", una sorta di posta del cuore. Dopo essersi spostato ancora a Roma, il 12 ottobre del 1999 inaugura una rubrica di grande e lungo successo: è il "Buongiorno" che compare in taglio basso sulla prima pagine della "Stampa", a commento di un avvenimento importante della giornata. Gli anni 2000 e 2010Lasciata Roma nell'ottobre 2005, Gramellini torna finalmente a casa, a Torino, nominato vice-direttore del quotidiano piemontese. Poco dopo, inizia a collaborare con "Che tempo che fa", la trasmissione televisiva di Fabio Fazio in onda su RaiTre, per la quale ogni sabato sera elenca e commenta le notizie più importanti di giorni precedenti. Dopo il già citato "L'ultima riga delle favole", primo romanzo che ha venduto più di 250mila copie in Italia, pubblica a marzo del 2012 "Fai bei sogni", che in meno di due mesi raggiunge il mezzo milione di copie vendute. La sua opera letteraria, in ogni caso, comprende numerosi altri volumi: tra gli altri si segnalano "1994 colpo grosso" (scritto con Curzio Maltese e Pino Corrias e pubblicato per Baldini & Castoldi), "Ci salveranno gli ingenui" (uscito nel 2007 per Longanesi) e "La patria, bene o male" (scritto da Carlo Fruttero e pubblicato nel 2010 da Mondadori). Cresciuto nel mito di Indro Montanelli, Massimo Gramellini indica tra i suoi giornalisti preferiti Gabriele Romagnoli, Antonio Socci, Cristiano Gatti, Concita De Gregorio, Mattia Feltri, Michele Serra e Curzio Maltese (conosciuto ai tempi del "Corriere dello Sport"). Appassionato dei Genesis, trova ne "Il laureato" il suo film preferito. A partire dall'autunno 2016, conduce il programma "Le parole della settimana", in onda il fine settimana prima di "Che tempo che fa". Dopo aver trascorso 28 anni alla Stampa, il 21 gennaio 2017 saluta i suoi lettori con un ultimo "Buongiorno". Dal successivo 13 febbraio collabora al "Corriere della Sera" come editorialista, e con una rubrica quotidiana intitolata "Il caffè". Nel marzo del 2019, all'età di 58 anni, diventa padre di Tommaso, dato alla luce dalla moglie scrittrice Simona Sparaco (18 anni più giovane). Sull'esperienza di padre pubblica un libro nell'autunno dello stesso anno: "Prima che tu venga al mondo". Gli anni 2020Alla fine del 2020 esce il suo nuovo libro: "C'era una volta adesso". La carriera televisiva conosce un nuovo capitolo nel settembre 2023 quando trasloca dalla Rai su La7 per condurre il programma "In altre parole"; al suo fianco c'è l'ex professore e cantautore Roberto Vecchioni. Nel gennaio 2024 va in onda su Canale 5 "I fantastici 5", una serie ideata da Gramellini e scritta dalla moglie Simona Sparaco. ultimo aggiornamento: 09/09/2024 Cosa pensi di questa biografia? Una biografia al giorno Newsletter del sito Biografieonline • Modifica la frequenza di ricezione Vuoi annullare l'iscrizione? 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