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☀ Biografia di oggi: Dino Zoff

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Dino Zoff

Dino Zoff

Dino Zoff è stato un calciatore, portiere, tra i più importanti della storia del calcio italiano e della nazionale. La sua carriera sportiva è legata soprattutto alla Juventus e alla vittoria del mondiale di calcio 1982, in cui era capitano della squadra. Per tutti gli anni '70 Dino Zoff è stato indubbiamente uno dei migliori portieri del mondo e a detta di molti proprio il migliore.

Dino Zoff

Dino Zoff

E' nato il 28 febbraio 1942 a Mariano del Friuli, in provincia di Gorizia.

Dino Zoff, un vero Numero 1

Oltre a quello di presenze, ha raggiunto due record davvero notevoli:

  • con la Nazionale è rimasto imbattuto per 1.134 minuti, dal 20 settembre 1972 al 15 giugno 1974 (quando nella partita contro Haiti venne infilato da Sanon al 46');
  • in campionato ha mantenuto inviolata la porta per 903 minuti nella stagione 1972-73 (record rimasto imbattuto per più di dieci anni e superato dal portiere del Milan Sebastiano Rossi nel 1994).

Dino Zoff è chiamato anche "l'uomo di tutti i record". Ha infatti giocato 112 partite con la Nazionale, della quale è stato capitano per 59 volte ed è stato con essa campione del mondo all'età di 40 anni, nella mitica estate del 1982, quella del già citato Mundial spagnolo.

Dino Zoff alza la Coppa del Mondo

Dino Zoff alza la Coppa del Mondo (Spagna, 1982)

La sicurezza, la sobrietà dei gesti, la sua impassibilità anche in stadi caldi come quello di Napoli, squadra con cui ha giocato 141 partite prima di passare alla Juventus, hanno fatto di Dino Zoff un personaggio a sé nel mondo del calcio. Ovunque abbia giocato ha sempre avuto la discrezione tipica del suo temperamento di uomo del Friuli.

La carriera di Dino Zoff in breve

Debutta in serie A il 24 settembre 1961 con l'Udinese. Gioca poi con il Mantova dal 1963, con il Napoli dal 1967 e con la Juventus dal 1972.

Per più di vent'anni anni ricopre il ruolo di portiere ai più alti livelli.

Esordisce con la maglia della nazionale azzurra all'età di 26 anni: è il 20 aprile 1968; la partita è Italia - Bulgaria, finita 2 a 0, sul terreno dello stadio San Paolo di Napoli (oggi dedicato a Maradona). Sei settimane più tardi Zoff si rivelò un giocatore determinante per la vittoriosa avventura italiana agli Europei.

Dino Zoff nel 1968

Dino Zoff nel 1968

Di seguito il riassunto delle vittorie da giocatore di Zoff:

  • Coppa del Mondo: 1982;
  • Campionato europeo: 1968;
  • Campionato italiano: 1973, 1975, 1977, 1978, 1981 e 1982;
  • Coppa Italia: 1979 e 1983;
  • Coppa Uefa: 1977.

L'ultimo anno: 1983

Il suo addio al calcio giocato avviene nel 1983 al termine di un'annata non certamente tra le più felici.

Allora campione del mondo in carica, l'Italia giocò una stagione largamente al di sotto delle aspettative.

Zoff disputa il suo ultimo incontro per la squadra azzurra il 29 maggio 1983 a Göteborg, contro la Svezia. La sconfitta per 2-0 costa agli azzurri la qualificazione agli Europei del 1984.

Zoff lascia la Nazionale subito questa partita .

Solo quattro giorni prima la Juventus, largamente favorita, aveva perso contro l'Amburgo la finale di Coppa dei Campioni ad Atene.

I cronisti tuttavia si premurarono di riconoscere che tanto a Göteborg che ad Atene, Dino Zoff non era responsabile dei gol subiti. Anche se non ha partecipato alla finale, Zoff ha comunque terminato la sua carriera con una vittoria nella Coppa Italia 1983.

Dopo il ritiro: la carriera di allenatore

Dopo il ritiro Dino Zoff è stato preparatore dei portieri nella Juventus, prima di essere chiamato ad allenare la Nazionale olimpica.

Proprio in qualità di allenatore è tornato alla Juventus guidandola per due anni: ha conquistato la Coppa UEFA e la Coppa Italia nel 1990.

Dalla Juve è passato alla Lazio dove ha rivestito il ruolo sia di allenatore che di dirigente.

Per due anni è allenatore della Nazionale maggiore, dal 1998 (in sostituzione di Cesare Maldini) al 2000. Persona tutta d'un pezzo, da buon friulano (direbbe qualcuno), non esita nel 2000 a dimettersi "per dignità" e a sbattere la porta in seguito alle critiche incautamente espresse sul suo operato come C.t. (Commissario tecnico), da Silvio Berlusconi.

Zoff torna in seguito alla Lazio come allenatore per un anno, poi da dirigente.

Pochi anni dopo vive un'ultima esperienza come allenatore; nel campionato 2004-2005 guida la neopromossa Fiorentina, subentrando in gennaio al posto dell'esonerato Sergio Buso; Zoff porte la squadra toscana alla salvezza proprio nel finale di campionato. Dopo questa stagione si ritira definitivamente dal mondo del calcio.

L'autobiografia

Nel 2014 esce il libro autobiografico "Dura solo un attimo, la gloria - La mia vita".

Copertina del libro autobiografico di Dino Zoff

Nell'introduzione al libro, Zoff parla in modo commovente di Enzo Bearzot, l'amico fraterno Gaetano Scirea, i personaggi importanti di fama mondiale che ha incontrato, e dell'importanza di ciò diceva sua nonna. Leggila qui => Frase dal libro di Dino Zoff.

Dino Zoff ha sposato Annamaria Passerini a metà degli anni '60. Nel 1967 è nato il suo unico figlio, Marco Zoff.


ultimo aggiornamento: 20/02/2022




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