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☀ Biografia di oggi: Andrea Agnelli

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Andrea Agnelli

Andrea Agnelli

Andrea Agnelli nasce a Torino il 6 dicembre del 1975. È imprenditore e dirigente sportivo. Fra i suoi traguardi la presidenza del Juventus Football Club, dell'European Club Association e dell'Exor, holding finanziaria olandese e società che controlla il gruppo Fiat.

Andrea Agnelli e la famiglia: genitori e figli

Andrea Agnelli è figlio di Umberto Agnelli e di Allegra Caracciolo di Castagneto, vicepresidente dell'Associazione italiana per la ricerca sul cancro, AIRC. È fratello dello scomparso Giovannino Agnelli e di Anna Agnelli. Nel 2005 ha sposato Emma Winter, da cui ha avuto due figli. Dopo la separazione dalla prima moglie, dal 2015 ha una relazione con Deniz Akalin, che gli ha dato la sua terzogenita.

Andrea Agnelli

Andrea Agnelli

Andrea è inoltre cugino di John Elkann e Lapo Elkann.

Andrea Agnelli con John Elkann

Andrea con il cugino John

Studi e ascesa imprenditoriale

La formazione di Andrea Agnelli poggia su due luoghi di grande prestigio: il St. Clare's international College di Oxford e l'Università Bocconi di Milano. Da lì, l'ascesa nel mondo dell'imprenditoria e del marketing con aziende leader come Piaggio, Auchan, Ferrari e Philip Morris International.

Nel 2007, a 32 anni, Agnelli crea la holding finanziaria Lamse. L'anno dopo, nel 2008, forte della sua grande passione per lo sport del golf, è amministratore delegato del Royal Park Golf and Country Club I Roveri. Nella lista delle aziende nel prestigioso curriculum di Andrea Agnelli, però, due le compagnie immancabili: Fiat e Juventus.

Andrea Agnelli e la carriera in FIAT

Il legame fra la casa automobilistica Fiat e la famiglia Agnelli non ha bisogno di essere raccontata ancora. Andrea Agnelli sfiora l'azienda in due momenti della sua vita professionale. Nel 2004 entra nel Consiglio d'amministrazione di Fiat Spa, mentre dieci anni dopo, nel 2014, è dentro la Fiat Chrysler Automobiles.

Dal 2006, inoltre, opera all'interno dell'Istituto finanziario industriale poi Exor, società che controlla il gruppo.

Andrea Agnelli con Gianni Agnelli

Andrea Agnelli allo stadio con lo zio Gianni negli anni '90

La fortuna con la Juventus

Andrea Agnelli con la Juve ottiene un primato: è il presidente più titolato. Inizia la sua scalata nel 1998 quando per due anni è assistente nel settore commerciale in casa bianco nera. Nel 2010 è Presidente della società, quarto Agnelli ad aggiudicarsi questa posizione dopo il nonno Edoardo, lo zio Gianni Agnelli e il padre Umberto.

Gianni Agnelli con Umberto Agnelli

Umberto Agnelli con Gianni Agnelli

Il risultato del primato inizia con 4 Coppe Italia, dal 2014/15 al 2017/18. Contestualmente arrivano gli scudetti del 2011/12 e 2013/14. Altro traguardo nel mondo del calcio lo ottiene con l'ingresso, nel 2015, nel Comitato esecutivo della Uefa.

Vicende giudiziarie

Un anno prima di entrare nel comitato Uefa, ovvero nel 2014, inizia l'inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Torino in merito alla gestione dei biglietti dello Juventus Stadium, quando si sospettano infiltrazioni della 'ndrangheta. La questione si solleva nell'ambito di una più ampia inchiesta relativa alla presenza della mafia calabrese nell'Alto Piemonte.

In prima battuta, nessuna accusa è formalizzata nei confronti del club bianco nero. A distanza di 3 anni, però, la procura torinese apre una nuova indagine. Questa volta Andrea Agnelli viene deferito dalla Procura della Figc con altri 3 dirigenti del club. Dopo circa 6 mesi la Procura esclude la partecipazione di alcuni tesserati alla presunta associazione mafiosa.

Andrea Agnelli

L'atto successivo di questa vicenda è l'intervento del Procuratore Giuseppe Pecoraro alla Commissione parlamentare antimafia: chiede 2 anni e 6 mesi di inibizioni per Agnelli e un ammenda di 50mila euro. La procura chiede sanzioni per gli incontri di Agnelli con gruppi Ultras e cessione biglietti oltre il limite consentito per persona. Arriva la condanna in primo grado: un anno di inibizione e un ammenda di 20mila euro. Successivamente – siamo a alla fine del 2017 – il ricorso annulla e esaurisce di fatto l'inibizione, ma manda l'ammenda a 100mila euro.

Gli anni 2020

Alla fine del mese di novembre 2022 si dimette dalla presidenza della Juventus. Lo fa insieme a tutti i componenti del consiglio di amministrazione. La decisione arriva dopo l'inchiesta della Procura di Torino per falso in bilancio.


Testo originale a cura di Maria Cristina Costanza
ultimo aggiornamento: 29/11/2022






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