Claudio Cerasa![]() Claudio Cerasa nasce a Palermo il 7 maggio 1982. Figlio d'arte - il padre Giuseppe Cerasa il è stato un importante giornalista della redazione romana di Repubblica - si trasferisce molto giovane a Roma. Nella Capitale avvia una collaborazione con La Gazzetta dello Sport, all'epoca diretta dall'amico di famiglia Pietro Calabrese, che poi lo porta con sé quando va a dirigere Panorama. Di questa collaborazione si ricorda un'intervista che Claudio Cerasa riuscì a strappare a Roberto Mancini, notoriamente restio a concedersi alla stampa, che gli valse la pubblicazione in prima pagina. Contemporaneamente lavora a Radio Capital che lo assume a soli 19 anni e presso la cui redazione resta per tre anni. Claudio Cerasa al FoglioDal 2005 Claudio Cerasa lavora al Foglio, il quotidiano fondato da Giuliano Ferrara, inizialmente come stagista e dopo pochi mesi con regolare assunzione. Nei suoi primi anni presso il quotidiano, si ricordano in particolare un'inchiesta con cui Cerasa smonta le accuse contro le maestre di Rignano Flaminio, alle quali viceversa la stampa tendeva a dare credito. Maestre e un bidello erano accusate di ripetute violenze sui bambini di una scuola materna ma vennero poi assolte "perché il fatto non sussiste". Claudio Cerasa Nel 2008 riesce anche a ottenere un'intervista con Walter Veltroni, che espone il programma con il quale si candida alle elezioni e la decisione di non allearsi con l'Italia Dei Valori di Antonio Di Pietro. Viene promosso caporedattore e comincia a seguire in modo particolare i "dietro le quinte" del Partito Democratico. Cerasa è tra i primi giornalisti a riconoscere le grandi potenzialità di Matteo Renzi e a seguirlo fin dai primi passi nella politica nazionale. Cominciai a seguire Renzi quand'era presidente della Provincia, un ragazzino spettinato con la pancetta, però si capiva che aveva un... un... quid. E una irrefrenabile pulsione, fin da allora, di piacere a tutti. Come Veltroni. In questo assai vicini a Berlusconi. Claudio Cerasa nella seconda metà degli anni 2010Nel gennaio 2015 viene nominato direttore del Foglio. L'annuncio della nomina viene dato dallo stesso Giuliano Ferrara nel corso di una trasmissione televisiva. Nel giugno del 2018 è protagonista di una polemica con il suo stesso editore sulle pagine del Foglio. Valter Mainetti, presidente di Sorgente Group, società proprietaria del quotidiano, prende posizione a favore dell'alleanza Movimento 5 stelle - Lega che all'epoca governa il Paese e contro la quale ha ripetutamente e duramente polemizzato il Foglio in genere, e Claudio Cerasa in particolare. Le parole di Mainetti vengono pubblicate in prima pagina, di fatto criticando apertamente di fronte ai lettori la linea del giornale stesso. Cerasa risponde, sulla stessa prima pagina, rivendicando l'autonomia della testata rispetto alle posizioni della proprietà.
Le collaborazioniHa al suo attivo anche collaborazioni con il mensile del Sole 24 Ore, Rivista Studio, GQ, Wired, con alcuni programmi televisivi, come Le Invasioni Barbariche, Porta a Porta, Virus e radiofonici, come Decanter. È docente di un master in Giornalismo e Giornalismo Radiotelevisivo di Eidos Communication, agenzia di comunicazione e consulenza con sede a Roma. I libri di Claudio CerasaHa scritto "Ho visto l'uomo nero", con Castelvecchi, 2007, che narra le vicende, giudiziarie e non, collegate al presunto caso di pedofilia di cui furono accusate le maestre della scuola materna di Rignano Flaminio. Nel 2009, pubblica per Rizzoli "La Presa di Roma", in cui esamina la politica romana alla luce della nomina a sindaco di Gianni Alemanno. Nel 2014 segue, sempre con Rizzoli, "Le catene della sinistra" indagine sui difetti e gli errori che impediscono alla sinistra di evolversi nella forza politica dominante del Paese. Nel 2018 con Rizzoli pubblica il saggio "Abbasso i tolleranti", il cui tema centrale è la necessità di porre un limite alla tolleranza verso chi vuole limitare la nostra libertà. CuriositàClaudio Cerasa è laureato in Scienze della comunicazione. Ama i Green Day, è sposato e ha due figli, è tifoso del Palermo e dell'Inter. È molto attivo anche sui social media, dove ha un account Twitter e una pagina Facebook ufficiale. Collabora anche a Il Post, testata giornalistica online dal 2010. Ha un piercing all'orecchio, caratteristica per la quale il blog de "Il Giornale" non ha mancato di metterlo in ridicolo, inserendolo in un elenco dei personaggi televisivi peggio abbigliati. Testo originale a cura di Alessandro Argentiero ultimo aggiornamento: 04/09/2019 Cosa pensi di questa biografia? Una biografia al giorno Newsletter del sito Biografieonline • Modifica la frequenza di ricezione Vuoi annullare l'iscrizione? Ci mancherai ☹ |
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