Lucia Annibali![]() Lucia Annibali nasce il 18 settembre del 1977 a Urbino, nelle Marche. La sua storia è tristemente nota per essere stata vittima di un'aggressione: è il 6 aprile del 2013 quando sta rientrando nella sua casa di Pesaro, intorno alle nove e mezza di sera. Lucia Annibali viene sfregiata con l'acido da un uomo incappucciato. Mentre viene soccorsa, fa il nome del suo presunto aggressore, il suo ex fidanzato Luca Varani, come lei avvocato di professione. L'uomo aveva tentato in ogni modo di riallacciare la loro relazione ormai lacerata. Mentre Lucia è ricoverata al Centro grandi ustionati di Parma, Varani viene arrestato e incarcerato a Pesaro, nella casa circondariale di Villa Fastiggi. Le indagini e gli arrestiUna settimana più tardi viene arrestato un albanese di ventotto anni, Altistin Prevcetaj, con l'accusa di aver preso parte all'aggressione. La stessa sorte tocca a un altro albanese, Rubin Talaban, che dopo due settimane di latitanza viene fermato in Abruzzo, mentre è in procinto di tornare in patria. Gli inquirenti ritengono che Talaban abbia ricevuto da Varani dei soldi per aggredire Lucia Annibali. Il 15 maggio la richiesta di annullamento di custodia cautelare del mandante del misfatto viene respinta dal Tribunale del riesame di Ancona, dal momento che si considera Luca Varani potenzialmente in grado di fuggire e di inquinare le prove. Il processoIl 3 giugno Lucia torna a casa, dopo essersi sottoposta a numerose operazioni chirurgiche al volto all'Ospedale maggiore di Parma. L'avvocatessa si costituisce parte civile nel processo intentato contro Varani, Precetaj e Talaban, e chiede un risarcimento danni pari a dieci milioni di euro. Il 22 febbraio del 2014 il pubblico ministero Monica Garulli chiede per Varani venti anni di reclusione, vale a dire il massimo della pena prevista per i processi con rito abbreviato: sembra, tra l'altro, che l'avvocato già alcuni mesi prima del reato abbia provato a manomettere il gas nell'abitazione della Annibali. Il processo di primo grado termina il 29 marzo con la condanna a venti anni di carcere per Varani, accusato di tentato omicidio e stalking, e a quattordici anni per i due albanesi. Una nuova vita per Lucia AnnibaliNegli anni seguenti diventa portavoce della battaglia contro ogni forma di possesso e di sopraffazione dell'uomo sulla donna. L'8 marzo del 2014, in occasione della festa della donna, Lucia viene nominata dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano Cavaliere al merito della Repubblica. Un paio di mesi più tardi Varani prova a suicidarsi con un lenzuolo in carcere, ma il tentativo non ha l'esito sperato. Nel 2014 viene edito da Rizzoli il libro "Io ci sono. La mia storia di «non» amore", pubblicato e scritto da Lucia Annibali con l'ausilio della giornalista del "Corriere della Sera" Giusi Fasano. Trovo che sia inevitabile per me essere un simbolo. Ma sinceramente credo di essere molto di più. La mia storia e il mio dolore vanno al di là di quello che si sa. La pena di Varani viene confermata nel gennaio del 2015 in appello, mentre quella dei due sicari viene ridotta di due anni. Nel maggio del 2016 la Cassazione conferma in via irrevocabile la condanna a vent'anni di reclusione per Varani. Nel complesso, Lucia Annibali è costretta a subire diciassette interventi chirurgici, finalizzati non solo alla ricostruzione del viso, ma anche a contenere i problemi di respirazione e di vista derivati dall'aggressione. Luci Annibali in tvNel 2015 è ospite della trasmissione di La7 "Le invasioni barbariche", presentata da Daria Bignardi. Nel novembre del 2016 su Raiuno va in onda "Io ci sono", una fiction tv (tratta dal libro) che ricostruisce e racconta la storia dell'avvocatessa di Urbino. Ad interpretare Lucia sul piccolo schermo è Cristiana Capotondi. L'attrice di lei ha avuto modo di dire: Per me Lucia è un eroe. Una donna che ha sfidato il dolore in maniera sempre ironica ed autoironica. Ha una leggerezza molto difficile da riscontrare in chi ha vissuto fatti così tragici. L'impegno civileNel 2016 Lucia Annibali accetta l'incarico di consigliere giuridico del ministero delle pari opportunità con una speciale attenzione alla violenza di genere. La sottosegretaria Maria Elena Boschi mi ha chiamata il giorno dopo la sua nomina, che era anche il giorno della fine del mio processo in Cassazione. Da subito ho letto la coincidenza come l'apertura di una pagina nuova della mia vita. Nel 2018, in occasione delle elezioni nazionali, il Partito democratico pensa a lei come candidata, in qualità di personalità esponente della società civile. E' possibile seguirla attraverso il suo account su Twitter @lannibali. ultimo aggiornamento: 02/01/2018 Fotografie di Lucia AnnibaliOggi, martedì 18 settembre 2018 • S. Centina, S. Sofia, S. Giuseppe da Copertino, S. Enna Si ricordano inoltre |
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