Toni Capuozzo![]() Antonio Capuozzo nasce il 7 dicembre del 1948 a Palmanova, in Friuli Venezia Giulia, da madre triestina e padre (poliziotto) napoletano. Dopo aver vissuto a Cervignano del Friuli, frequenta il liceo "Paolo Diacono" di Cividale, dove consegue il diploma di maturità classica; nel 1968 prende parte alla contestazione studentesca, viaggiando anche in Germania e in Francia. Quindi, si iscrive all'Università di Trento, dove si laurea in Sociologia. Successivamente lavora a Marghera come operaio, per poi organizzare delle lotte dei soldati in Sicilia. Nel 1976 è colpito, come i suoi corregionali, dal terremoto che devasta il Friuli, in seguito al quale si impegna attivamente come volontario. L'inizio della carriera di giornalistaNel 1979 Toni Capuozzo intraprende l'attività giornalistica per il giornale "Lotta Continua", dove stringe una forte amicizia con Adriano Sofri (entrambi, per altro, sono figli di un militare del sud e di una triestina); si occupa di America Latina, e all'inizio degli anni Ottanta riesce a ottenere un'intervista esclusiva allo scrittore Jorge Luis Borges, durante la Guerra delle Falkland. Diventato giornalista professionista, alla chiusura di "Lotta Continua" comincia a collaborare con i periodici "Epoca" e "Panorama Mese", oltre che con il quotidiano "Reporter"; nel 1983 si vede assegnare il "Premio Salone del mare di Viareggio". Il giornalismo televisivoSuccessivamente si avvicina alla televisione: per la trasmissione di Giovanni Minoli "Mixer" si occupa di mafia, per poi diventare inviato del programma "L'istruttoria", condotto da Giuliano Ferrara; nel 1993 riceve il "Premio Brianza". Divenuto un collaboratore dei telegiornali del Gruppo Mediaset, Toni Capuozzo diventa un esperto di conflitti internazionali, occupandosi delle guerre in ex Jugoslavia, in Somalia, in Medio Oriente e in Afghanistan. Nel 1996 pubblica per Feltrinelli il libro "Il Giorno dopo la guerra". Nel 1999 conquista il "Premio Saint Vincent" grazie a un servizio dedicato al dramma delle foibe, mentre per i reportage da Belgrado ottiene il "Premio speciale Ilaria Alpi"; l'anno successivo si vede assegnare il "Premio Nazionale Esercito" e il "Premio Flaiano". Gli anni 2000A partire dal 2001 Capuozzo diviene curatore e conduttore di "Terra!", programma di approfondimento settimanale del "Tg5", telegiornale del quale è anche vicedirettore. Nel 2002 ottiene il "Premio internazionale Targa d'oro della Pace" a Sarajevo, il "Premio Max David", il "Premio La Ragazza di Benin City", il "Premio Città di Fonte Nuova" e il "Premio Cisterna d'Argento", mentre l'anno seguente viene onorato del "Premio Campania per la pace e i diritti umani", del "Premio Arrigo Benedetti" e del "Premiolino Terrazza Martini". Dopo avere ottenuto nel 2005 il "Premio giornalistico Livio Zanetti" e il "Premio speciale di giornalismo Sodalitas", nel 2006 riceve il Telegatto e l'Ambrogino d'oro, onorificenza conferita dal Comune di Milano a chi ha contribuito a rendere grande la città della Madonnina. Nel 2007, intervistato al programma di La7 "Le invasioni barbariche", Toni Capuozzo rivela che durante la guerra a Sarajevo ha preso un bambino di sette mesi, privo di una gamba per colpa di una bomba (e quindi bisognoso di una protesi) e orfano di madre, e di averlo portato con sé, crescendolo fino a quando ha compiuto cinque anni. Sempre nel 2007 la casa editrice Piemme dà alle stampe "Occhiaie di riguardo", raccolta degli articoli che Capuozzo ha scritto per il quotidiano "Il Foglio"; in quel periodo il giornalista friulano riceve a Milano Marittima, in provincia di Ravenna, il premio "Cinque Stelle per il giornalismo", oltre al "Premio Bacco d'Oro di Tradate", al "Premio PulciNellaMente", al "Premio Racconti del mondo" a Napoli e al "Premio Oriana Fallaci". Inoltre, ritorna in libreria pubblicando "Adios" per Mondadori e scrivendo il racconto "Dietro le quinte", edito da EGA Editore in "Dispacci dal fronte". Nel 2008 il libro "Adios" si aggiudica il "Premio Maria Grazia Cutuli" (intitolato alla giornalista del "Corriere della Sera" morta in Afghanistan), il "Premio Albòri" e il "Premio Fregene"; Toni Capuozzo, inoltre, si vede conferire anche il "Premio Cesco Tomaselli" e il "Premio per la Pace città di Noceto". Nel 2009 si cimenta con il teatro: insieme con il complesso musicale di Luigi Maieron e lo scrittore Mauro Corona mette in scena lo spettacolo "Tre uomini di parola", il cui ricavato viene impiegato per finanziare la realizzazione in Afghanistan di una casa-alloggio per il centro grandi ustionati della città di Herat. Poco dopo, Capuozzo viene nominato direttore artistico del "Festival del Reportage" di Atri, in provincia di Teramo, e vince il "Premio Caravella del Mediterraneo" a Bari, oltre al "Premio Hrant Dink", al "Premio Argil Frosinone" e al "Premio Lucio Colletti". Gli anni 2010Nel 2011 mette in scena con Vanni De Lucia "Pateme tene cient'anni". quell'anno si vede assegnare anche il "Premio Ischia inviato speciale", il "Premio Nassiriya Montesilvano" e il "Premio Giorgio Lago". L'anno successivo, il giornalista riceve il "Premio Madesimo" e il "Premio Renzo Foa" a Bettona, in provincia di Perugia, e pubblica per Mondadori "Le guerre spiegate ai ragazzi". Nel 2013 vince il "Premio Maurizio Laudi" di Diano Marina, in provincia di Savona, e lascia la vicedirezione del "Tg5", mentre "Terra!" trasloca su Rete4, con la responsabilità editoriale di Videonews. Da freelance, Toni Capuozzo continua a collaborare con Mediaset; per "Tgcom24", cura una rubrica intitolata "Mezzi Toni". Nel 2014 riceve a Lipari il "Premio Strillaerischia" e a Cividale il "Premio Paolo Diacono"; si vede assegnare, inoltre, il "Premio Tonino Carino", intitolato allo storico giornalista Rai. ultimo aggiornamento: 24/01/2015 Fotografie di Toni Capuozzo |
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