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Natalie Portman
Scelte accurate
Natalie Hershlag, nota a livello planetario con il nome d'arte di Natalie Portman, nasce a Gerusalemme il giorno 9 giugno 1981. Quando ha solo tre anni si trasferisce con la famiglia a Washington, negli Stati Uniti. Successivamente la famiglia si sposta a Syosset, una piccola cittadina dell'isola di Long Island (nello stato di New York). Studia presso la Syosset High School dove eccelle in matematica.
Inizia a studiare danza alla precoce età di quattro anni. I primi soldi che guadagna arrivano però grazie al lavoro di modella. Nel 1994, quando ha solo tredici anni, le viene offerta una parte da protagonista nel film "Léon", di Luc Besson. Il film la lancia nel mondo del cinema, ambiente a cui si dedica durante i periodi estivi, per non rinunciare a scuola ed università.
I film in cui appare negli anni Novanta sono: "Heat - La sfida" (1995) di Michael Mann, con Al Pacino e Robert De Niro; "Tutti dicono I Love You" (1996) di Woody Allen, con Edward Norton e Drew Barrymore; "Mars Attacks!" (1996) di Tim Burton, con Jack Nicholson e Glenn Close.
Attenta alla scelta dei copioni che le vengono proposti, Natalie Portman rifiuta alcuni ruoli come quello di Wendy in "Tempesta di ghiaccio" (1997) di Ang Lee, (poi affidata a Christina Ricci), e quello della giovane ninfa in "Lolita" (1997) di Adrian Lyne (remake del film di Stanley Kubrick del 1962 tratto dal romanzo di Vladimir Nabokov). Rifiuta inoltre di prendere parte a "Romeo + Giulietta di William Shakespeare" (1997) di Baz Luhrmann, perché ritiene le scene di sesso del film, troppo forti per una ragazza della sua età.
Per quasi tre anni non appare più in alcun film e si dedica completamente allo studio della recitazione e al teatro. Nel 1998 lavora a teatro in "The Diary of Anne Frank", rifiutando per questo impegno una parte in "L'uomo che sussurrava ai cavalli" (1998) di Robert Redford.
Completati gli studi scolastici Natalie Portman si iscrive all'Università di Harvard per studiare psicologia; studia contemporaneamente recitazione presso la scuola Stagedoor Manor Performing Arts Camp.
Rientra alla grande nel mondo del cinema, interpretando un ruolo che la consegna alla storia del cinema, non tanto per la sua interpretazione - che è comunque di ottimo livello - quanto per l'altisonante nome e per la garanzia di successo che porta con sé l'opera firmata da George Lucas: interpreta la Regina Amidala in "Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma" (1999), a cui seguiranno i capitoli successivi "Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni" (2002) e "Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith" (2005).
Le viene offerta la parte di protagonista in "La mia adorabile nemica" (1999) di Wayne Wang, in cui recita al fianco di Susan Sarandon.
Nel 2003 consegue la laurea in Psicologia dopo essere comparsa in "Ritorno a Cold Mountain". Nello stesso anno viene eletta ambasciatrice per l'infanzia per l'ONU.
Continua ad avere successo apparendo in diversi film di buon livello, come "La mia vita a Garden State" (2004) di Zach Braff e "Closer" (2004), al fianco di Jude Law, Clive Owen e Julia Roberts, per cui guadagna un Golden Globe e una candidatura all'Oscar.
Seguono i film "V per Vendetta" (2005) di James McTeigue, tratto dal popolare fumetto di Alan Moore, e "L'ultimo inquisitore" (2006, di Milo Forman), con Javier Bardem, in cui interpreta la musa ispiratrice del pittore spagnolo Francisco Goya. Nello stesso anno interpreta la parte di una ragazza israeliana in fuga da Gerusalemme nel film indipendente "Free Zone", diretto dal regista Amos Gitai, in concorso al Festival di Cannes 2005, nella sezione "Cinema dal Mondo".
Nel 2007 interpreta, con Jason Schwartzman, "Hotel Chevalier", prologo di 12 minuti del film Il treno per il Darjeeling di Wes Anderson: in queste scene appare nuda per la prima volta sullo schermo. Nel 2008 partecipa al film "Mr. Magorium e la bottega delle meraviglie", al fianco di Dustin Hoffman, in "Un bacio romantico - My Blueberry Nights" di Wong Kar-wai, e in "L'altra donna del re", film tratto dal romanzo di Philippa Gregory e presentato al Festival di Berlino, in cui interpreta il ruolo di Anna Bolena.
Nel mese di maggio del 2009 viene invitata alla 61ª edizione del Festival di Cannes, questa volta come secondo membro della giuria, insieme a Sean Penn.
Nel dicembre 2009 è nel cast di "Brothers", di Jim Sheridan, al fianco di Tobey Maguire e Jake Gyllenhaal.
Nel 2010 inizia a girare le scene di "Thor" di Kenneth Branagh, tratto dal famoso fumetto, dove sarà Jane Foster. Al suo fianco ci sono Anthony Hopkins, Stuart Townsend, Ray Stevenson, Idris Elba e Tadanobu Asano. Sempre nel 2010 viene presentato a Venezia "Cigno nero - Black Swan", in cui interpreta una ballerina di danza classica che deve modificare la sua tecnica ed il suo stesso carattere al fine di poter ballare ne "Il lago dei cigni". Sempre nello stesso anno fa sapere di essere in dolce attesa: il padre è il compagno Benjamin Millepied, coreografo e primo ballerino del New York City Ballet. Alla cerimonia di premiazione del 2011 riceve un Premio Oscar come miglior attrice per "Cigno nero".
Natalie Portman abbraccia la filosofia vegana e conosce diverse lingue: ebraico, inglese, francese, tedesco, giapponese e arabo.
Inizia a studiare danza alla precoce età di quattro anni. I primi soldi che guadagna arrivano però grazie al lavoro di modella. Nel 1994, quando ha solo tredici anni, le viene offerta una parte da protagonista nel film "Léon", di Luc Besson. Il film la lancia nel mondo del cinema, ambiente a cui si dedica durante i periodi estivi, per non rinunciare a scuola ed università.
I film in cui appare negli anni Novanta sono: "Heat - La sfida" (1995) di Michael Mann, con Al Pacino e Robert De Niro; "Tutti dicono I Love You" (1996) di Woody Allen, con Edward Norton e Drew Barrymore; "Mars Attacks!" (1996) di Tim Burton, con Jack Nicholson e Glenn Close.
Attenta alla scelta dei copioni che le vengono proposti, Natalie Portman rifiuta alcuni ruoli come quello di Wendy in "Tempesta di ghiaccio" (1997) di Ang Lee, (poi affidata a Christina Ricci), e quello della giovane ninfa in "Lolita" (1997) di Adrian Lyne (remake del film di Stanley Kubrick del 1962 tratto dal romanzo di Vladimir Nabokov). Rifiuta inoltre di prendere parte a "Romeo + Giulietta di William Shakespeare" (1997) di Baz Luhrmann, perché ritiene le scene di sesso del film, troppo forti per una ragazza della sua età.
Per quasi tre anni non appare più in alcun film e si dedica completamente allo studio della recitazione e al teatro. Nel 1998 lavora a teatro in "The Diary of Anne Frank", rifiutando per questo impegno una parte in "L'uomo che sussurrava ai cavalli" (1998) di Robert Redford.
Completati gli studi scolastici Natalie Portman si iscrive all'Università di Harvard per studiare psicologia; studia contemporaneamente recitazione presso la scuola Stagedoor Manor Performing Arts Camp.
Rientra alla grande nel mondo del cinema, interpretando un ruolo che la consegna alla storia del cinema, non tanto per la sua interpretazione - che è comunque di ottimo livello - quanto per l'altisonante nome e per la garanzia di successo che porta con sé l'opera firmata da George Lucas: interpreta la Regina Amidala in "Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma" (1999), a cui seguiranno i capitoli successivi "Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni" (2002) e "Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith" (2005).
Le viene offerta la parte di protagonista in "La mia adorabile nemica" (1999) di Wayne Wang, in cui recita al fianco di Susan Sarandon.
Nel 2003 consegue la laurea in Psicologia dopo essere comparsa in "Ritorno a Cold Mountain". Nello stesso anno viene eletta ambasciatrice per l'infanzia per l'ONU.
Continua ad avere successo apparendo in diversi film di buon livello, come "La mia vita a Garden State" (2004) di Zach Braff e "Closer" (2004), al fianco di Jude Law, Clive Owen e Julia Roberts, per cui guadagna un Golden Globe e una candidatura all'Oscar.
Seguono i film "V per Vendetta" (2005) di James McTeigue, tratto dal popolare fumetto di Alan Moore, e "L'ultimo inquisitore" (2006, di Milo Forman), con Javier Bardem, in cui interpreta la musa ispiratrice del pittore spagnolo Francisco Goya. Nello stesso anno interpreta la parte di una ragazza israeliana in fuga da Gerusalemme nel film indipendente "Free Zone", diretto dal regista Amos Gitai, in concorso al Festival di Cannes 2005, nella sezione "Cinema dal Mondo".
Nel 2007 interpreta, con Jason Schwartzman, "Hotel Chevalier", prologo di 12 minuti del film Il treno per il Darjeeling di Wes Anderson: in queste scene appare nuda per la prima volta sullo schermo. Nel 2008 partecipa al film "Mr. Magorium e la bottega delle meraviglie", al fianco di Dustin Hoffman, in "Un bacio romantico - My Blueberry Nights" di Wong Kar-wai, e in "L'altra donna del re", film tratto dal romanzo di Philippa Gregory e presentato al Festival di Berlino, in cui interpreta il ruolo di Anna Bolena.
Nel mese di maggio del 2009 viene invitata alla 61ª edizione del Festival di Cannes, questa volta come secondo membro della giuria, insieme a Sean Penn.
Nel dicembre 2009 è nel cast di "Brothers", di Jim Sheridan, al fianco di Tobey Maguire e Jake Gyllenhaal.
Nel 2010 inizia a girare le scene di "Thor" di Kenneth Branagh, tratto dal famoso fumetto, dove sarà Jane Foster. Al suo fianco ci sono Anthony Hopkins, Stuart Townsend, Ray Stevenson, Idris Elba e Tadanobu Asano. Sempre nel 2010 viene presentato a Venezia "Cigno nero - Black Swan", in cui interpreta una ballerina di danza classica che deve modificare la sua tecnica ed il suo stesso carattere al fine di poter ballare ne "Il lago dei cigni". Sempre nello stesso anno fa sapere di essere in dolce attesa: il padre è il compagno Benjamin Millepied, coreografo e primo ballerino del New York City Ballet. Alla cerimonia di premiazione del 2011 riceve un Premio Oscar come miglior attrice per "Cigno nero".
Natalie Portman abbraccia la filosofia vegana e conosce diverse lingue: ebraico, inglese, francese, tedesco, giapponese e arabo.
ultimo aggiornamento: 28/02/2011
Oggi, sabato 9 giugno 2012 • S. Primo, S. Efrem, S. Amata
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