Newsletter: Una biografia al giorno | Per annullare l'iscrizione: http://biografieonline.it/logon.htm#erase |
Leo Nucci
Leo Nucci nasce il 16 aprile del 1942 a Castiglione dei Pepoli, in provincia di Bologna. Dopo aver studiato nel capoluogo emiliano sotto la guida di Giuseppe Marchesi e Mario Bigazzi, si trasferisce a Milano, per perfezionare la propria tecnica con l'aiuto di Ottavio Bizzarri.
Nel 1967 esordisce nel "Barbiere di Siviglia" di Gioacchino Rossini, nel ruolo di Figaro, vincendo il concorso del Teatro lirico sperimentale di Spoleto, in Umbria, ma è costretto da motivi personali a interrompere l'attività intrapresa dopo poco tempo. Riesce, comunque, a entrare a far parte del coro del Teatro alla Scala di Milano, riprendendo alcuni anni dopo lo studio da solista.
La carriera in continua ascesa lo porta a esordire nel teatro meneghino il 30 gennaio del 1977, quando prende il posto di Angelo Romero, ancora una volta come Figaro. Più tardi Leo Nucci ha modo di esibirsi a Londra alla Royal Opera House (con "Luisa Miller", nel 1978), ma anche a New York al Metropolitan (con "Un ballo in maschera", nel 1980, al fianco di Luciano Pavarotti) e a Parigi all'Opera. Nel 1987 interpreta "Macbeth", film opera che viene presentato al Festival di Cannes, mentre due anni dopo viene diretto da Herbert von Karajan a Salisburgo.
A partire dagli anni Novanta Leo Nucci diventa uno dei volti fissi dell'Arena di Verona, nei ruoli di Rigoletto e Nabucco. Nel 2001, è impegnato con produzioni verdiane in tutto il mondo (è il centesimo anniversario della morte di Giuseppe Verdi): lo si trova a Zurigo con "Attila", a Vienna con "Un ballo in maschera", "Nabucco" e "Il Trovatore", a Parigi con "Macbeth" e nella patria del compositore italiano, a Parma, in un concerto diretto da Zubin Mehta e intitolato "Verdi 100".
Dopo aver interpretato all'Arena di Verona "Rigoletto" nel 2001 e nel 2003, e "Nabucco" e "Figaro" nel 2007, nel 2008 è in scena con "Macbeth" e "Gianni Schicchi" alla Scala di Milano, mentre tre anni più tardi, in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia, interpreta al Teatro dell'Opera di Roma il "Nabucco": lo riprenderà nel 2013, alla veneranda età di settanta anni, alla Scala.
Pur avendo affrontato opere di Cilea, Giordano, Donizetti e Mozart, Leo Nucci in carriera si è distinto soprattutto nel repertorio pucciniano (il già citato "Gianni Schicchi" e la "Tosca", nel ruolo di Scarpia) e verdiano (Carlo V nell'"Ernani", Iago nell'"Otello", Rodrigo nel "Don Carlos", Amonasro nell'"Aida", Guido di Monforte ne "I vespri siciliani" e Miller nella "Luisa Miller", tra gli altri). Ambasciatore Unicef, è Kammersanger della Staatsoper di Vienna.
Nel 1967 esordisce nel "Barbiere di Siviglia" di Gioacchino Rossini, nel ruolo di Figaro, vincendo il concorso del Teatro lirico sperimentale di Spoleto, in Umbria, ma è costretto da motivi personali a interrompere l'attività intrapresa dopo poco tempo. Riesce, comunque, a entrare a far parte del coro del Teatro alla Scala di Milano, riprendendo alcuni anni dopo lo studio da solista.
La carriera in continua ascesa lo porta a esordire nel teatro meneghino il 30 gennaio del 1977, quando prende il posto di Angelo Romero, ancora una volta come Figaro. Più tardi Leo Nucci ha modo di esibirsi a Londra alla Royal Opera House (con "Luisa Miller", nel 1978), ma anche a New York al Metropolitan (con "Un ballo in maschera", nel 1980, al fianco di Luciano Pavarotti) e a Parigi all'Opera. Nel 1987 interpreta "Macbeth", film opera che viene presentato al Festival di Cannes, mentre due anni dopo viene diretto da Herbert von Karajan a Salisburgo.
A partire dagli anni Novanta Leo Nucci diventa uno dei volti fissi dell'Arena di Verona, nei ruoli di Rigoletto e Nabucco. Nel 2001, è impegnato con produzioni verdiane in tutto il mondo (è il centesimo anniversario della morte di Giuseppe Verdi): lo si trova a Zurigo con "Attila", a Vienna con "Un ballo in maschera", "Nabucco" e "Il Trovatore", a Parigi con "Macbeth" e nella patria del compositore italiano, a Parma, in un concerto diretto da Zubin Mehta e intitolato "Verdi 100".
Dopo aver interpretato all'Arena di Verona "Rigoletto" nel 2001 e nel 2003, e "Nabucco" e "Figaro" nel 2007, nel 2008 è in scena con "Macbeth" e "Gianni Schicchi" alla Scala di Milano, mentre tre anni più tardi, in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia, interpreta al Teatro dell'Opera di Roma il "Nabucco": lo riprenderà nel 2013, alla veneranda età di settanta anni, alla Scala.
Pur avendo affrontato opere di Cilea, Giordano, Donizetti e Mozart, Leo Nucci in carriera si è distinto soprattutto nel repertorio pucciniano (il già citato "Gianni Schicchi" e la "Tosca", nel ruolo di Scarpia) e verdiano (Carlo V nell'"Ernani", Iago nell'"Otello", Rodrigo nel "Don Carlos", Amonasro nell'"Aida", Guido di Monforte ne "I vespri siciliani" e Miller nella "Luisa Miller", tra gli altri). Ambasciatore Unicef, è Kammersanger della Staatsoper di Vienna.
ultimo aggiornamento: 04/07/2013
Oggi, sabato 16 aprile 2016 • S. Bernardetta, S. Lamberto, S. Ciriaco, S. Leonida
Commenti
Posta un commento