Luca Zaia![]() Luca Zaia nasce il 27 marzo del 1968 a Conegliano, in provincia di Treviso, figlio di Giuseppe e di Carmela. Cresciuto a Bibàno di Godega di Sant'Urbano, un piccolo centro agricolo non lontano da Conegliano, dopo essersi diplomato alla scuola enologica "Giovanni Battista Cerletti" della sua città (la scuola enologica più antica di tutto il continente europeo), si iscrive all'università di Udine, dove si laurea - sfruttando la propria passione per gli animali (e in particolare per i cavalli) - presso la facoltà di medicina veterinaria in scienze della produzione animale. Dopo avere lavorato come cameriere, muratore, istruttore di equitazione, insegnante privato di chimica, organizzatore di feste e pr in discoteca, prende parte a un corso di management dell'economista Mario Unnia e consegue un diploma presso l'Istituto di formazione assicurativo di Treviso. Gli anni '90 e i primi impegni politiciNel 1993, a venticinque anni, Luca Zaia entra a far parte, per la lista della Lega Nord - Liga Veneta, del consiglio comunale di Godega di Sant'Urbano, eletto con 61 preferenze: viene anche nominato capogruppo. Due anni più tardi diventa consigliere provinciale della Provincia di Treviso, con poco meno di 4mila preferenze, assumendo in seguito l'incarico di assessore all'Agricoltura. Nel 1998, a trent'anni appena compiuti, diviene presidente della Provincia di Treviso, il più giovane presidente di Provincia eletto nel nostro Paese. Gli anni 2000Nel 2002 viene riconfermato alla presidenza, conquistando più di 240mila voti. In questi anni, Luca Zaia si dedica a numerosi progetti di sicurezza stradale: in tutto, le opere pubbliche portano alla realizzazione di 400 rotatorie. Nella primavera del 2005 Zaia lascia la provincia per assumere la vicepresidenza della Giunta della Regione Veneto, con deleghe all'identità veneta, allo sviluppo montano, all'agricoltura e al turismo. Un anno più tardi è protagonista di un episodio di cronaca: in agosto, infatti, salva un uomo albanese che, dopo essere stato coinvolto in un incidente stradale, era rimasto incastrato nella sua auto, che per di più aveva preso fuoco. Nel 2007 Zaia torna a far parlare di sé, ma questa volta in negativo: viene, infatti, multato per eccesso di velocità dopo essere stato pizzicato dalle forze dell'ordine a percorrere l'Autostrada A27, tra Treviso e Venezia, a più di 190 chilometri all'ora in un tratto di strada in cui il limite è di 130 chilometri all'ora. Zaia al Ministero dell'AgricolturaNel 2008 lascia la Regione per diventare Ministro del governo Berlusconi IV, assumendo la delega alle Politiche Agricole. Nominato l'8 maggio del 2008, deve da subito occuparsi dell'esportazione negli Stati Uniti del Brunello di Montalcino, che in seguito al reperimento di alcune partite di vino munite di certificazione alterata era stata vietata. Zaia riesce a risolvere la situazione siglando pubblicamente l'accordo che consente al Brunello di tornare negli Usa. Poco dopo è protagonista di una polemica a distanza con il pugliese Raffaele Fitto, suo collega nel governo Berlusconi e ministro dei Rapporti con le Regioni: Luca Zaia, infatti, vorrebbe spostare la sede dell'Agenzia nazionale per la sicurezza alimentare da Foggia (città che era stata indicata sia dal governo Prodi II che dal governo Berlusconi IV) a Verona. Dopo una lunga diatriba, che coinvolge anche Gianni Alemanno, la questione si risolve in un nulla di fatto, perché l'istituzione dell'Agenzia viene cancellata. Nel 2009 Zaia pubblica i volumi "Con le scarpe sporche di terra: un anno di rinascimento agricolo" e "La mia multinazionale: dalla terra alla tavola: viaggio al centro della questione alimentare"; inoltre, è il presidente del primo G8 agricolo, che si tiene nel Castelbrando di Cison di Valmarino poco tempo prima del G8 dell'Aquila. A dicembre dello stesso anno, annuncia la sua partecipazione alle elezioni regionali del Veneto: la sua candidatura viene approvata all'unanimità dalla direzione nazionale della Lega Nord, e riceve nel centrodestra il sostegno del Popolo della Libertà e di una lista composta da alcuni ex esponenti dell'Udc, dalla Democrazia Cristiana e dall'Alleanza di Centro. Zaia alla Presidenza della Regione VenetoViene eletto e il 29 marzo del 2010 si dimette dal ministero: Luca Zaia può così ricoprire la carica di Presidente della Regione Veneto; viene votato da oltre il 60% degli elettori, ed è il candidato che in quella tornata elettorale prende più voti di tutti in Italia. Gli anni 2010Insediatosi a Palazzo Balbi il 13 aprile, si fa subito notare per la sua opposizione all'uso della RU486 e di conseguenza alla distribuzione della pillola abortiva in tutto il Veneto. In realtà, le dichiarazioni di Zaia non trovano applicazione, perché - come viene fatto notare dall'Agenzia Italiana del Farmaco - la distribuzione della pillola è regolamentata dalla Legge n. 194 del 22 maggio del 1978 in tutta Italia. Nei mesi successivi, il presidente della Regione Veneto pubblica per Mondadori il libro "Adottare la terra: per non morire di fame" e manifesta la propria opposizione agli organismi geneticamente modificati in ambito agricolo e, in tema sociale, la propria contrarietà alle adozioni da parte di coppie dello stesso sesso. Nell'estate del 2011 prende posizione contro il film di Francesco Patierno "Cose dell'altro mondo", nel quale viene rappresentato un territorio veneto razzista e poco gradevole. Nel marzo del 2014, si espone a favore del plebiscito digitale relativo alla volontà del popolo veneto di affrancarsi dallo Stato italiano, e paragona la propria regione alla Crimea, che pochi giorni prima si era resa indipendente dall'Ucraina. Nel 2015 in vista delle nuove elezioni regionali, viene coinvolto in una polemica interna al suo partito, che vedrebbe la volontà del sindaco veronese Flavio Tosi di candidarsi anch'egli alla carica di governatore del Veneto: la Lega, dal segretario Matteo Salvini al collega omologo lombardo Roberto Maroni (quest'ultimo molto amico di Tosi), sono favorevoli ad appoggiare unicamente Zaia. Alle elezioni che si svolgono il 31 maggio 2015, Zaia ottiene un consenso record di oltre il 50% dei voti: è il governatore che in Italia viene eletto con il numero di voti più alto. ultimo aggiornamento: 02/06/2015 Fotografie di Luca ZaiaOggi, martedì 27 marzo 2018 • S. Lazzaro, S. Ruperto, S. Augusta, S. Mareta Si ricordano inoltre |
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