Luca Richeldi![]() Luca Richeldi nasce il 30 marzo 1963 a Modena. In seguito all'evolversi delle situazioni legate alla diffusione della pandemia di Covid-19 nel 2020 e 2021, sono emersi molti volti di eccellenze mediche, che hanno catturato l'attenzione del grande pubblico. Uno tra i più noti professionisti è senza dubbio Luca Richeldi, esperto pneumologo e direttore del centro di Malattie Rare del Policlinico di Modena. Nel corso dei vari programmi di approfondimento volti a divulgare temi importanti per la popolazione, Richeldi si distingue per le proprie partecipazioni sobrie e attente a sensibilizzare senza creare panico. Scopriamo di più riguardo le tappe salienti del suo percorso professionale e personale. Luca Richeldi: una brillante carriera come medicoFin da piccolo si dimostra particolarmente predisposto per lo studio delle materie scientifiche, verso le quali sente una notevole inclinazione. Consegue la laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia nel 1988. Decide di specializzarsi in seguito nell'area che concerne la pneumologia per approfondire le malattie respiratorie. Basa la propria carriera attorno alla volontà di studiare patologie quali la fibrosi polmonare idiopatica, della quale è considerato uno dei maggiori esperti in Italia. I riconoscimenti per lo pneumologo modenese non tardano certo ad arrivare: viene infatti nominato direttore del centro per le malattie rare dell'Azienda Ospedaliera Universitaria della sua città natale. Successivamente viene nominato direttore di pneumologia, con focus sull'area torace, del Policlinico Gemelli di Roma. Nel corso nella propria carriera arriva a distinguersi per pubblicazioni di altissimo livello. Molte di queste trovano spazio sulla rivista scientifica Lancet, uno dei maggiori riferimenti nel settore biomedicale. Facendosi conoscere grazie agli articoli di approfondimento, Luca Richeldi riesce a conquistare un posto particolarmente ambito, quello di Professore presso l'università di Southampton, in Inghilterra. Il balzo agli onori della cronacaIn seguito all'esplosione dei contagi da nuovo Coronavirus nel 2020, Luca Richeldi si distingue in particolar modo per le partecipazioni a programmi televisivi. Tra questi c'è Tagadà, contenitore televisivo pomeridiano in onda sulla rete La7, dove risponde alle domande poste non solo dalla conduttrice Tiziana Panella, ma anche soprattutto a quelle del pubblico, sempre più preoccupato per le evoluzioni della pandemia. Uno dei momenti che lo porta a salire agli onori della cronaca è quello che lo vede partecipare alle conferenze stampa organizzate dalla Protezione Civile, per informare la cittadinanza. Durante queste occasioni Richeldi si distingue per la volontà di rassicurare il pubblico, anche attraverso l'utilizzo di termini corretti. Ecco dunque che spiega in maniera puntuale perché è importante non utilizzare la parola untore, che non solo risulta particolarmente dispregiativa, bensì potrebbe indurre a provare un terrore infondato. Possono essere molti, infatti, i vettori del virus che arrivano a diffondere il contagio senza saperlo. È in virtù di una forte onestà intellettuale che Luca Richeldi arriva ad ammettere che la comunità scientifica e anche quella amministrativa erano abbastanza impreparate di fronte a un virus sconosciuto e apparso in maniera repentina. Ad ogni modo, Richeldi si preoccupa spesso di lodare il processo di ricerca scientifica, che ha condotto all'implementazione diversi vaccini in solo un anno. Nonostante il tema della campagna vaccinale rimanga piuttosto spinoso, il pneumologo insiste sull'importanza dell'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, che rimangono fonte indispensabile e primaria di protezione, non solo per gli operatori sanitari, ma anche per i pazienti e per tutta la popolazione. A tal proposito è uno dei primi a sottolineare l'importanza di studiare all'interno delle strutture sanitarie dei percorsi ben progettati, che riescano a tutelare da un lato gli operatori, dall'altro i pazienti. Infatti, piuttosto che porre continuamente l'attenzione sui comportamenti individuali dei cittadini, Luca Richeldi preferisce invece sottolineare quali sono le buone pratiche da seguire nel corso del trattamento dei soggetti già contagiati. Tale posizione lo rende molto diverso dagli altri colleghi che vengono intervistati nelle trasmissioni televisive. Luca Richeldi: vita privataPer quel che concerne la sua vita privata, non si conoscono molti dettagli. E' un aspetto che certamente non stupisce se si considera che Luca Richeldi è salito agli onori della cronaca in tempi rapidissimi e ci tiene perciò a preservare la propria sfera intima il più possibile lontano dai riflettori. ultimo aggiornamento: 01/03/2021 Fotografie di Luca RicheldiOggi, martedì 30 marzo 2021 • S. Clinio, S. Zosimo, S. Tola Si ricordano inoltre |
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