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Fabrizio Saccomanni
Fabrizio Saccomanni nasce il 22 novembre del 1942 a Roma. Laureatosi a Milano in Economia e Commercio, all'Università Bocconi, si trasferisce negli Stati Uniti per seguire, presso la Princeton University del New Jersey, corsi di perfezionamento relativi all'economia internazionale e monetaria.
Nel 1967 a venticinque anni entra nella Banca d'Italia, lavorando presso l'Ufficio Vigilanza della sede di Milano; in seguito, lavora presso il Fondo Monetario Internazionale dal 1970 al 1975, come economista all'interno del Dipartimento Rapporti commerciali e di cambio; nel 1973 è nominato assistente del Direttore Esecutivo per l'Italia.
Tornato alla Banca d'Italia, Fabrizio Saccomanni è impiegato presso il Servizio Studi, mentre a metà degli anni Ottanta è nominato Capo del Servizio Rapporti con l'estero e riceve l'onorificenza di Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana. Nel 1997, invece, diventa Direttore Centrale per le Attività Estere. In quell'anno termina la sua presidenza (iniziata nel 1991) del Comitato per la politica del cambio all'Istituto Monetario Europeo; in seguito egli prende parte ai negoziati finalizzati alla realizzazione dell'Unione economica e monetaria, e partecipa all'attività svolta dal Comitato dell'Euro, tra il 1998 e il 2002, istituito dal governo per favorire la transizione verso la moneta unica.
Nel 2003, dopo essere stato nominato Grande Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana, viene eletto vicepresidente della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo a Londra: incaricato di funzioni gestionali come membro del Comitato Esecutivo, è chiamato anche a compiti operativi, essendo responsabile delle aree di Cofinanziamenti ufficiali, Protezione ambientale, Sicurezza nucleare e Gestione del rischio. Lascia questa carica nel 2006: quello stesso anno diventa Direttore Generale di Bankitalia.
Riconfermato nel luglio del 2012 (e diventato nel frattempo Cavaliere di gran croce), a partire dal mese di gennaio del 2013 Fabrizio Saccomanni è anche presidente dell'Ivass, Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, che sostituisce l'Isvap, Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private: fa parte anche del direttorio integrato dell'ente.
Il 28 aprile del 2013 Fabrizio Saccomanni entra nella squadra del governo di Enrico Letta, venendo nominato Ministro dell'Economia e delle Finanze. Membro del Consiglio di Amministrazione della Bri, Banca dei Regolamenti Internazionali, Saccomanni è anche supplente del Governatore nel Consiglio Direttivo della Bce, Banca Centrale Europea, e membro della Società Italiana degli Economisti.
Nel 1967 a venticinque anni entra nella Banca d'Italia, lavorando presso l'Ufficio Vigilanza della sede di Milano; in seguito, lavora presso il Fondo Monetario Internazionale dal 1970 al 1975, come economista all'interno del Dipartimento Rapporti commerciali e di cambio; nel 1973 è nominato assistente del Direttore Esecutivo per l'Italia.
Tornato alla Banca d'Italia, Fabrizio Saccomanni è impiegato presso il Servizio Studi, mentre a metà degli anni Ottanta è nominato Capo del Servizio Rapporti con l'estero e riceve l'onorificenza di Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana. Nel 1997, invece, diventa Direttore Centrale per le Attività Estere. In quell'anno termina la sua presidenza (iniziata nel 1991) del Comitato per la politica del cambio all'Istituto Monetario Europeo; in seguito egli prende parte ai negoziati finalizzati alla realizzazione dell'Unione economica e monetaria, e partecipa all'attività svolta dal Comitato dell'Euro, tra il 1998 e il 2002, istituito dal governo per favorire la transizione verso la moneta unica.
Nel 2003, dopo essere stato nominato Grande Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana, viene eletto vicepresidente della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo a Londra: incaricato di funzioni gestionali come membro del Comitato Esecutivo, è chiamato anche a compiti operativi, essendo responsabile delle aree di Cofinanziamenti ufficiali, Protezione ambientale, Sicurezza nucleare e Gestione del rischio. Lascia questa carica nel 2006: quello stesso anno diventa Direttore Generale di Bankitalia.
Riconfermato nel luglio del 2012 (e diventato nel frattempo Cavaliere di gran croce), a partire dal mese di gennaio del 2013 Fabrizio Saccomanni è anche presidente dell'Ivass, Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, che sostituisce l'Isvap, Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private: fa parte anche del direttorio integrato dell'ente.
Il 28 aprile del 2013 Fabrizio Saccomanni entra nella squadra del governo di Enrico Letta, venendo nominato Ministro dell'Economia e delle Finanze. Membro del Consiglio di Amministrazione della Bri, Banca dei Regolamenti Internazionali, Saccomanni è anche supplente del Governatore nel Consiglio Direttivo della Bce, Banca Centrale Europea, e membro della Società Italiana degli Economisti.
ultimo aggiornamento: 04/05/2013
Oggi, venerdì 22 novembre 2013 • S. Cecilia, S. Valeriano, S. Rema
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