Newsletter: Una biografia al giorno | Per annullare l'iscrizione: http://biografieonline.it/logon.htm#erase |
Christopher Nolan
Realizzare idee vincenti
Regista, produttore e sceneggiatore, Christopher Jonathan James Nolan, conosciuto da tutti semplicemente come Christopher Nolan, è una delle figure più importanti del cinema mondiale. Nato a Londra il 30 luglio del 1970, Nolan ha conquistato la celebrità internazionale per aver diretto sul grande schermo la saga di Batman (cominciata con "Batman begins" e continuata con i sequel "Il cavaliere oscuro" e "Il cavaliere oscuro - Il ritorno"), anche se probabilmente la sua pellicola più apprezzata da critica e pubblico è "Inception". Nel corso della sua carriera, è stato candidato per ben tre volte ai Premi Oscar: per la migliore sceneggiatura originale di "Memento", e per la migliore sceneggiatura originale e il miglior film con "Inception".
Particolarmente fruttuose sono alcune collaborazioni che segnano la sua vita lavorativa: dagli attori Michael Caine e Christian Bale (che impersona Batman) alla produttrice Emma Thomas (sua moglie), fino allo sceneggiatore Jonathan Nolan (suo fratello). Insomma, la famiglia Nolan è una piccola azienda a conduzione familiare, in grado di realizzare film da centinaia di milioni di euro.
Nato nella capitale inglese da papà inglese e mamma statunitense, Christopher Nolan ha passato la sua infanzia tra Chicago e Londra (ha la doppia cittadinanza, sia americana che inglese). Fin da bambino, il piccolo Christopher dimostra un notevole talento per la fotografia, e la passione per l'arte lo conduce, da ragazzo, a realizzare i primi cortometraggi. Nel 1989, a soli diciannove anni, un Nolan ancora alle prime armi riesce a far sì che un suo cortometraggio venga trasmesso dalla rete americana PBS. È l'inizio della sua carriera: Nolan partecipa al Cambridge Film Festival, e inizia a realizzare opere più sostanziose ("Doodlebug" e "Larceny"): ma è l'incontro con Emma Thomas, produttrice cinematografica e sua futura moglie, a cambiargli la vita.
Dopo aver conosciuto Emma, infatti, scrive e dirige "Following", il suo primo film: un poliziesco a basso costo, girato interamente in bianco e nero, che gli vale subito diversi premi e soprattutto l'attenzione di una critica entusiasta. Proiettato all'Hong Kong Film Festival del 1999, "Following" vince anche la Tigre d'Oro al Festival di Rotterdam.
L'anno successivo, il 2000, è dedicato invece a "Memento", sceneggiato sulla base di un breve racconto composto dal fratello Jonathan. La pellicola, girata in meno di un mese con un budget di quattro milioni e mezzo di dollari finanziato dalla Newmarket Films, viene accolta ottimamente al botteghino, e ottiene due candidature per la migliore sceneggiatura: oltre quella, già citata, agli Oscar, anche quella ai Golden Globe. Ad avvantaggiarsi dell'ottima riuscita del film sarà anche Jonathan, che finalmente riuscirà a pubblicare il racconto.
Nolan diventa un regista sempre più amato, e anche i più grandi attori di Hollywood diventano disponibili a lavorare con lui: è il caso di "Insomnia", del 2002, che vede nel cast Al Pacino, Hilary Swank e Robin Williams (in uno dei suoi pochissimi ruoli da cattivo). Dal film viene addirittura tratto un romanzo (invertendo il percorso classico libro-cinema), scritto da Robert Westbrook.
Il successo planetario, anche a livello economico, per Christopher Nolan arriva però nel 2005, con "Batman begins", primo episodio della saga dell'Uomo Pipistrello: si tratta di una nuova versione del fumetto che racconta le vicende dell'uomo di Gotham City, che la Warner Bros aveva in mente di produrre da tempo dopo i modesti risultati di "Batman & Robin". Nolan decide di ripartire da zero, riadattando completamente il personaggio di Batman e rendendolo decisamente più misterioso (quasi dark) rispetto alla versioni precedenti: in questo modo, si evitano imbarazzanti paragoni con i film precedenti diretti da Tim Burton e da Joel Schumacher, e ci si discosta parzialmente anche dal Batman dipinto dei fumetti. Il risultato, come sempre, viene applaudito da tutti: "Batman begins" è un film tradizionale, arricchito però da effetti speciali live action a dispetto della grafica computerizzata (in un periodo in cui è quest'ultima ad andare per la maggiore).
Protagonista di "Batman begins" è Christian Bale, che Nolan ritrova nel 2006 per girare "The prestige": insieme a Bale ci sono Michael Caine (anche lui presente nella pellicola di Batman), Piper Perabo, Hugh Jackman, David Bowie, Scarlett Johansson e Rebecca Hall. "The prestige" viene accolto benissimo dal pubblico statunitense, e solo nel primo weekend al botteghino raccoglie quattordici milioni di dollari: alla fine, il bilancio complessivo sarà di più di 53 milioni di dollari negli Stati Uniti, e di quasi centodieci milioni in tutto il mondo.
Insomma, il successo ormai è concreto, e Nolan può dedicarsi al sequel di "Batman begins", consapevole, tuttavia, di avere su di sé moltissime aspettative. Il secondo episodio della saga dell'Uomo Pipistrello si chiama "Il cavaliere oscuro", e raccoglie numerose citazioni del cinema di Michael Mann. Nolan non si fa tradire dalla pressione, e confeziona un altro capolavoro, se non altro dal punto di vista commerciale. "Il cavaliere oscuro" ottiene qualcosa come 533 milioni di dollari di incasso in America, e più di 567 milioni nel resto del mondo, per un totale di più di un miliardo di dollari ricavati: si tratta del quinto incasso più alto nella storia del cinema mondiale, il terzo negli Stati Uniti. Gran parte della critica parla di un risultato ancora migliore rispetto a "Batman begins". Nolan riceve il Board of Governors Award, un riconoscimento che viene assegnato ogni anno dalla American Society of Cinematographers a chi ha il merito di portare contributi significativi all'arte cinematografica.
Entrato ormai nell'Olimpo della settima arte, Nolan inizia a lavorare, a partire dal mese di febbraio del 2009, al progetto di "Inception", ricavato da uno Spec script che lo stesso regista aveva composto tempo prima, ai tempi di "Memento". Prodotto dalla Warner Bros, Nolan confeziona con "Inception" un altro successo, ottenendo incassi superiori agli 825 milioni di dollari: il film riceve ben otto candidature ai premi Oscar, vincendone quattro (migliore fotografia, miglior sonoro, migliori effetti speciali e miglior montaggio sonoro).
Nel 2010, infine, inizia la lavorazione di "Il cavaliere oscuro - Il ritorno", terzo e conclusivo capitolo della saga di Batman in uscita nelle sale statunitensi a luglio del 2012. Nel frattempo, a Nolan viene affidato il compito, da parte della Warner Bros, di supervisionare "Man of steel", ritorno al cinema della saga di Superman diretto da Zack Snyder: l'ennesimo progetto che si rivelerà vincente.
Ciò che viene apprezzato dalla critica e dal pubblico è lo stile inconfondibile e assolutamente personale di Christopher Nolan: sin dall'esordio con "Memento", il regista britannico propone temi quali il tormento interiore, la vendetta e il confine tra illusione e realtà, sempre in maniera equilibrata, non eccedendo mai nell'auto-compiacimento, e cercando sempre una messa in scena realistica. Abituato a lavorare in maniera autonoma, senza farsi influenzare dalle opinioni e dai suggerimenti dei fan, Nolan è un regista atipico, che non ama parlare dei suoi lavori (non è un caso che, a partire da "Batman begins", non abbia mai più registrato commenti audio per le edizioni in Dvd e home video dei suoi film).
Dal punto di vista tecnico, Nolan è solito girare i propri film con una pellicola della massima definizione possibile, molto ampia. Per diverse scene de "Il cavaliere oscuro", in particolare, il regista è ricorso addirittura alla cinepresa Imax: si tratta di una tecnologia piuttosto dispendiosa a livello economico, ma decisamente coinvolgente per lo spettatore, e dunque ideale per le scene d'azione.
Nolan vive a Los Angeles, insieme con la moglie Emma e i tre figli. Ha due fratelli: il già citato Jonathan, spesso co-sceneggiatore dei suoi film, e Matthew, salito alla ribalta delle cronache nel 2009 dopo essere stato arrestato con l'accusa di omicidio.
Tra gli ultimi suoi film ricordiamo "Interstellar" (2014), con Matthew McConaughey e Anne Hathaway.
Particolarmente fruttuose sono alcune collaborazioni che segnano la sua vita lavorativa: dagli attori Michael Caine e Christian Bale (che impersona Batman) alla produttrice Emma Thomas (sua moglie), fino allo sceneggiatore Jonathan Nolan (suo fratello). Insomma, la famiglia Nolan è una piccola azienda a conduzione familiare, in grado di realizzare film da centinaia di milioni di euro.
Nato nella capitale inglese da papà inglese e mamma statunitense, Christopher Nolan ha passato la sua infanzia tra Chicago e Londra (ha la doppia cittadinanza, sia americana che inglese). Fin da bambino, il piccolo Christopher dimostra un notevole talento per la fotografia, e la passione per l'arte lo conduce, da ragazzo, a realizzare i primi cortometraggi. Nel 1989, a soli diciannove anni, un Nolan ancora alle prime armi riesce a far sì che un suo cortometraggio venga trasmesso dalla rete americana PBS. È l'inizio della sua carriera: Nolan partecipa al Cambridge Film Festival, e inizia a realizzare opere più sostanziose ("Doodlebug" e "Larceny"): ma è l'incontro con Emma Thomas, produttrice cinematografica e sua futura moglie, a cambiargli la vita.
Dopo aver conosciuto Emma, infatti, scrive e dirige "Following", il suo primo film: un poliziesco a basso costo, girato interamente in bianco e nero, che gli vale subito diversi premi e soprattutto l'attenzione di una critica entusiasta. Proiettato all'Hong Kong Film Festival del 1999, "Following" vince anche la Tigre d'Oro al Festival di Rotterdam.
L'anno successivo, il 2000, è dedicato invece a "Memento", sceneggiato sulla base di un breve racconto composto dal fratello Jonathan. La pellicola, girata in meno di un mese con un budget di quattro milioni e mezzo di dollari finanziato dalla Newmarket Films, viene accolta ottimamente al botteghino, e ottiene due candidature per la migliore sceneggiatura: oltre quella, già citata, agli Oscar, anche quella ai Golden Globe. Ad avvantaggiarsi dell'ottima riuscita del film sarà anche Jonathan, che finalmente riuscirà a pubblicare il racconto.
Nolan diventa un regista sempre più amato, e anche i più grandi attori di Hollywood diventano disponibili a lavorare con lui: è il caso di "Insomnia", del 2002, che vede nel cast Al Pacino, Hilary Swank e Robin Williams (in uno dei suoi pochissimi ruoli da cattivo). Dal film viene addirittura tratto un romanzo (invertendo il percorso classico libro-cinema), scritto da Robert Westbrook.
Il successo planetario, anche a livello economico, per Christopher Nolan arriva però nel 2005, con "Batman begins", primo episodio della saga dell'Uomo Pipistrello: si tratta di una nuova versione del fumetto che racconta le vicende dell'uomo di Gotham City, che la Warner Bros aveva in mente di produrre da tempo dopo i modesti risultati di "Batman & Robin". Nolan decide di ripartire da zero, riadattando completamente il personaggio di Batman e rendendolo decisamente più misterioso (quasi dark) rispetto alla versioni precedenti: in questo modo, si evitano imbarazzanti paragoni con i film precedenti diretti da Tim Burton e da Joel Schumacher, e ci si discosta parzialmente anche dal Batman dipinto dei fumetti. Il risultato, come sempre, viene applaudito da tutti: "Batman begins" è un film tradizionale, arricchito però da effetti speciali live action a dispetto della grafica computerizzata (in un periodo in cui è quest'ultima ad andare per la maggiore).
Protagonista di "Batman begins" è Christian Bale, che Nolan ritrova nel 2006 per girare "The prestige": insieme a Bale ci sono Michael Caine (anche lui presente nella pellicola di Batman), Piper Perabo, Hugh Jackman, David Bowie, Scarlett Johansson e Rebecca Hall. "The prestige" viene accolto benissimo dal pubblico statunitense, e solo nel primo weekend al botteghino raccoglie quattordici milioni di dollari: alla fine, il bilancio complessivo sarà di più di 53 milioni di dollari negli Stati Uniti, e di quasi centodieci milioni in tutto il mondo.
Insomma, il successo ormai è concreto, e Nolan può dedicarsi al sequel di "Batman begins", consapevole, tuttavia, di avere su di sé moltissime aspettative. Il secondo episodio della saga dell'Uomo Pipistrello si chiama "Il cavaliere oscuro", e raccoglie numerose citazioni del cinema di Michael Mann. Nolan non si fa tradire dalla pressione, e confeziona un altro capolavoro, se non altro dal punto di vista commerciale. "Il cavaliere oscuro" ottiene qualcosa come 533 milioni di dollari di incasso in America, e più di 567 milioni nel resto del mondo, per un totale di più di un miliardo di dollari ricavati: si tratta del quinto incasso più alto nella storia del cinema mondiale, il terzo negli Stati Uniti. Gran parte della critica parla di un risultato ancora migliore rispetto a "Batman begins". Nolan riceve il Board of Governors Award, un riconoscimento che viene assegnato ogni anno dalla American Society of Cinematographers a chi ha il merito di portare contributi significativi all'arte cinematografica.
Entrato ormai nell'Olimpo della settima arte, Nolan inizia a lavorare, a partire dal mese di febbraio del 2009, al progetto di "Inception", ricavato da uno Spec script che lo stesso regista aveva composto tempo prima, ai tempi di "Memento". Prodotto dalla Warner Bros, Nolan confeziona con "Inception" un altro successo, ottenendo incassi superiori agli 825 milioni di dollari: il film riceve ben otto candidature ai premi Oscar, vincendone quattro (migliore fotografia, miglior sonoro, migliori effetti speciali e miglior montaggio sonoro).
Nel 2010, infine, inizia la lavorazione di "Il cavaliere oscuro - Il ritorno", terzo e conclusivo capitolo della saga di Batman in uscita nelle sale statunitensi a luglio del 2012. Nel frattempo, a Nolan viene affidato il compito, da parte della Warner Bros, di supervisionare "Man of steel", ritorno al cinema della saga di Superman diretto da Zack Snyder: l'ennesimo progetto che si rivelerà vincente.
Ciò che viene apprezzato dalla critica e dal pubblico è lo stile inconfondibile e assolutamente personale di Christopher Nolan: sin dall'esordio con "Memento", il regista britannico propone temi quali il tormento interiore, la vendetta e il confine tra illusione e realtà, sempre in maniera equilibrata, non eccedendo mai nell'auto-compiacimento, e cercando sempre una messa in scena realistica. Abituato a lavorare in maniera autonoma, senza farsi influenzare dalle opinioni e dai suggerimenti dei fan, Nolan è un regista atipico, che non ama parlare dei suoi lavori (non è un caso che, a partire da "Batman begins", non abbia mai più registrato commenti audio per le edizioni in Dvd e home video dei suoi film).
Dal punto di vista tecnico, Nolan è solito girare i propri film con una pellicola della massima definizione possibile, molto ampia. Per diverse scene de "Il cavaliere oscuro", in particolare, il regista è ricorso addirittura alla cinepresa Imax: si tratta di una tecnologia piuttosto dispendiosa a livello economico, ma decisamente coinvolgente per lo spettatore, e dunque ideale per le scene d'azione.
Nolan vive a Los Angeles, insieme con la moglie Emma e i tre figli. Ha due fratelli: il già citato Jonathan, spesso co-sceneggiatore dei suoi film, e Matthew, salito alla ribalta delle cronache nel 2009 dopo essere stato arrestato con l'accusa di omicidio.
Tra gli ultimi suoi film ricordiamo "Interstellar" (2014), con Matthew McConaughey e Anne Hathaway.
ultimo aggiornamento: 07/11/2014
Oggi, sabato 30 luglio 2016 • S. Donatella, S. Piercrisologo, S. Angelina
Commenti
Posta un commento