Giro d'Italia le 10 Mete turistiche d'Abruzzo 8^ tappa. Alba Fucens: un tuffo nella storia romana tra le vette abruzzesi
Immagina di inoltrarti tra sentieri nascosti tra le vette d’Abruzzo, con il vento che sferza il tuo berretto di feltro e il cuore che batte all’unisono con l’eco di millenni. Davanti a te si apre un paesaggio sospeso nel tempo: pietre antiche emergono come lastre di un libro segreto, custodendo storie di legioni romane e contadini instancabili. Con la mappa ingiallita in mano e lo sguardo fisso sull’orizzonte, sei pronto a scoprire Alba Fucens, l’insediamento che sussurra ancora il richiamo di un impero lontano… pronto per l’avventura?
Cenni storici
Fondata nel 304 a.C. come colonia latina, Alba Fucens nasceva per consolidare il controllo romano sull’area del Fucino e garantire protezione strategica verso il cuore dell’Italia centrale. Grazie alla sua posizione elevata, divenne un importante presidio militare e centro amministrativo, fiancheggiato dalla rete stradale che collegava Roma con l’Abruzzo interno.
Chi vi abitava
Gli abitanti originari erano coloni romani (ex soldati) a cui venivano assegnate terre intorno al sito. Con il tempo, alla popolazione “ufficiale” si aggiunsero artigiani, commercianti e contadini locali, dando vita a una comunità mista che conviveva all’interno delle mura difensive.
Cosa facevano
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Funzione militare: l’anfiteatro e il castrum (accampamento) testimoniavano la presenza di reparti armati di stanza permanente.
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Attività agricole: i coloni coltivavano cereali, viti e ulivi sulle fertili pendici del Monte Velino e lungo la piana del Fucino.
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Commercio e artigianato: il forum ospitava botteghe ceramiche e officine metalliche, mentre le vie lastricate favorivano gli scambi con i centri vicini.
Scoperta e scavi archeologici
Le vestigia di Alba Fucens erano note fin dal Rinascimento, ma veri e propri scavi sistematici iniziarono nella prima metà dell’Ottocento grazie a studiosi come Antonio Nibby. Negli anni successivi – sotto la direzione di archeologi italiani e stranieri – furono riportati alla luce il foro, il tempio capitolino, il teatro e l’anfiteatro, offrendo un quadro completo della città antica.
Quando si può visitare
Il sito archeologico è aperto tutto l’anno, con orario estivo (aprile–ottobre) dalle 9:30 alle 19:00 e orario invernale (novembre–marzo) dalle 9:30 alle 16:30. L’area è chiusa il 1 gennaio, il 25 dicembre e nei principali giorni festivi; è sempre consigliabile consultare il sito della Soprintendenza Archeologia Abruzzo per eventuali variazioni o visite guidate.
Dove si trova e come si raggiunge
Alba Fucens si trova nel comune di Massa d’Albe (AQ), a circa 30 km da L’Aquila e 15 km da Avezzano.
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In auto: uscita A25 “Avezzano” → SS696 in direzione Massa d’Albe → seguire le indicazioni per Alba Fucens e parcheggiare presso l’area di accoglienza in località Pietrafitta.
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In treno + bus: stazione di Avezzano (linea Roma–Pescara) → autobus di linea per Massa d’Albe; da qui taxi o navetta comunale fino al sito.
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A piedi: per i più sportivi, esiste un percorso trekking di circa 5 km che parte dalla valle e sale lungo sentieri segnati, richiedendo circa 2 ore di cammino.
Alba Fucens offre un’esperienza unica: tra le montagne e i resti millenari, ritroverai l’anima di una città che ha testimoniato la grandezza di Roma e che ancora oggi racconta, tra pietre e panorami, la vita di oltre due millenni fa. Buona esplorazione!
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