Giro d'Italia le 10 Mete turistiche d'Abruzzo 6^ tappa. Santo Stefano di Sessanio: il borgo sospeso nel tempo nel cuore dell’Abruzzo
🏰 Cenni storici
Il nome “Sessanio” deriva probabilmente dal latino Sextantio, riferito alla distanza da Roma lungo la via Claudia Nova. Le prime testimonianze documentate risalgono all’XI secolo, ma l’epoca di massimo splendore fu sotto il dominio dei Medici di Firenze, che nel XVI secolo acquistarono il feudo e lo trasformarono in un centro importante per il commercio della lana. La Torre Medicea, simbolo del borgo, risale proprio a quel periodo, anche se fu in parte danneggiata dal terremoto del 2009.
🧵 Un borgo rinato con l’albergo diffuso
Fino agli anni ‘90, Santo Stefano era quasi disabitato e destinato all’abbandono. Ma grazie al visionario imprenditore svedese Daniele Kihlgren, il borgo ha conosciuto una rinascita senza precedenti. Kihlgren ha acquistato e restaurato molte delle abitazioni nel rispetto dell’architettura originale, dando vita al celebre albergo diffuso “Sextantio”, un modello di turismo sostenibile che ha attirato visitatori da tutto il mondo.
🎉 Feste e tradizioni
Santo Stefano è piccolo, ma ricco di tradizioni. Le principali feste popolari e religiose sono:
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Festa di Santo Stefano Protomartire (26 dicembre e 3 agosto): la festa patronale è particolarmente sentita e prevede processioni, fuochi d’artificio, musica e piatti tipici locali.
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Sagra delle Lenticchie (fine agosto): un evento dedicato al legume più celebre della zona, celebrato con piatti della tradizione, musica folk e artigianato.
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Calendimaggio (1° maggio): antica festa che celebra la primavera con canti, fiori e cortei in costume tradizionale.
🌾 Cosa vedere a Santo Stefano di Sessanio
Nonostante le dimensioni ridotte, il borgo offre molte meraviglie da scoprire:
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La Torre Medicea: simbolo del borgo, oggi in fase di restauro dopo il sisma del 2009, ma ancora visibile nella sua imponenza.
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Le antiche mura e la porta urbica: testimonianze della struttura difensiva medievale.
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Chiesa di Santo Stefano: risalente al XIII secolo, conserva elementi barocchi e una cripta suggestiva.
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Le botteghe artigiane: dove acquistare prodotti locali come il merletto a tombolo, il miele di montagna e le celebri lenticchie di Santo Stefano, presidio Slow Food.
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Il belvedere sulla valle del Tirino: per ammirare uno dei panorami più emozionanti dell’intero Appennino.
🥘 Gastronomia e prodotti tipici
Oltre alle celebri lenticchie, qui si possono gustare piatti tipici abruzzesi come:
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Zuppe di legumi e cereali
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Arrosticini di pecora
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Pecorino locale stagionato
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Dolci casalinghi come ferratelle e mostaccioli
Molti ristoranti locali propongono menù a chilometro zero, in ambienti che conservano le vecchie cucine in pietra e le stufe in ghisa.
🧭 Come arrivare
Santo Stefano di Sessanio si raggiunge facilmente da L’Aquila (35 km) o da Pescara (90 km). Si consiglia di arrivare in auto per godersi anche i panorami lungo la Strada del Gran Sasso, attraversando altopiani, boschi e pascoli punteggiati di pecore e cavalli.
📌 Curiosità
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Il borgo è stato inserito tra i “Borghi più belli d’Italia” e ha ispirato diversi documentari e set fotografici.
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È uno dei pochi borghi italiani dove non esistono insegne luminose né cartelli pubblicitari, per mantenere intatta l’atmosfera d’epoca.
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Nel 2023 è stato inserito tra i “Borghi Sostenibili d’Europa” per l’impegno nella tutela del paesaggio e nella valorizzazione delle risorse locali.
Santo Stefano di Sessanio è molto più di una semplice destinazione turistica: è un luogo dell’anima, dove il tempo sembra essersi fermato. Perfetto per chi cerca silenzio, autenticità, natura e una bellezza che si rivela lentamente, passo dopo passo, vicolo dopo vicolo.
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