Giro d'Italia le 10 Mete turistiche della Sicilia 3^ tappa. Alla scoperta della Riserva Naturale dello Zingaro: il paradiso selvaggio della Sicilia
Nel cuore della Sicilia occidentale, tra le località di Scopello e San Vito Lo Capo, si estende uno dei tratti di costa più affascinanti e incontaminati di tutta l’isola: la Riserva Naturale Orientata dello Zingaro. Istituita nel 1981, è stata la prima riserva naturale della Sicilia, nata da una mobilitazione popolare per proteggere questo angolo di paradiso dal cemento e dalla speculazione edilizia.
Un'oasi di natura tra mare e montagna
La riserva si estende per circa 7 chilometri di costa e si sviluppa su un territorio di oltre 1.600 ettari che alterna panorami marini mozzafiato a rilievi collinari ricoperti di macchia mediterranea, palme nane e fioriture selvatiche. Qui l’uomo ha scelto di non intervenire, permettendo alla natura di esprimere tutta la sua bellezza.
Il mare cristallino, le sette calette raggiungibili solo a piedi, le scogliere a picco e i sentieri panoramici rendono lo Zingaro una meta ideale per chi ama il trekking, lo snorkeling o semplicemente desidera perdersi nella quiete della natura.
Cosa vedere nella Riserva dello Zingaro
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Cala dell’Uzzo: la più famosa e frequentata, ideale per chi vuole fare un bagno in acque turchesi con uno scenario da cartolina.
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Cala Marinella e Cala Berretta: più tranquille, sono perfette per chi cerca silenzio e relax, anche in alta stagione.
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Museo Naturalistico e Museo della Civiltà Contadina: all’interno della riserva si trovano piccoli musei che raccontano la vita rurale e la biodiversità del luogo.
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Grotta dell’Uzzo: uno dei primi insediamenti preistorici della Sicilia, testimonianza della presenza umana sin dal Paleolitico.
Come visitarla
La Riserva è accessibile solo a piedi attraverso due ingressi principali:
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Ingresso Sud (Scopello): perfetto per chi desidera visitare le calette nella prima parte della riserva.
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Ingresso Nord (San Vito Lo Capo): consigliato per i più avventurosi, pronti a percorrere tutto il sentiero panoramico.
Sono disponibili tre sentieri principali con diversi gradi di difficoltà:
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Sentiero costiero: circa 7 km, facile e panoramico.
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Sentiero di mezza costa: intermedio, offre viste spettacolari e attraversa zone più interne.
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Sentiero alto: per escursionisti esperti, sale fino a oltre 900 metri di altitudine.
Consigli utili
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Porta con te acqua e cibo: all’interno della riserva non ci sono punti di ristoro.
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Scarpe da trekking: i sentieri possono essere scivolosi o ripidi.
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Evita le ore più calde: in estate le temperature possono superare i 35°C.
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Rispetta la natura: è vietato accendere fuochi, raccogliere piante o disturbare gli animali.
Curiosità
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Lo Zingaro è uno dei pochi luoghi dove cresce spontaneamente la palma nana, simbolo del paesaggio mediterraneo.
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Nella riserva nidifica l’aquila di Bonelli, una specie rara e protetta.
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Il nome “Zingaro” deriverebbe dalla presenza in passato di nomadi o briganti, ma oggi è sinonimo di bellezza incontaminata.
Conclusione
Visitare la Riserva Naturale dello Zingaro significa immergersi in un paesaggio selvaggio e suggestivo, dove il tempo sembra essersi fermato. Un luogo da vivere lentamente, passo dopo passo, per assaporare ogni scorcio, ogni profumo e ogni suono della natura. È il posto perfetto per chi cerca autenticità, avventura e connessione con l’ambiente.
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