L’Abruzzo è una regione che offre paesaggi incontaminati, borghi medievali e tradizioni secolari. Tra le sue meraviglie naturali, spicca il Parco Nazionale della Majella: un’area protetta che racchiude montagne imponenti, valli silenziose e una ricchissima biodiversità. In questo articolo ti guiderò alla scoperta della Majella, indicandoti cosa vedere, dove sostare e come vivere un’esperienza indimenticabile.
1. Perché scegliere la Majella
La Majella è la seconda montagna più alta degli Appennini, con cime che superano i 2.700 metri di altitude. A differenza del vicino Gran Sasso, la Majella è meno frequentata, offrendo itinerari immersi in una natura selvaggia e autentica. Qui potrai:
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Goderti panorami mozzafiato: dai prati fioriti in primavera alle cime innevate in inverno.
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Incontrare antichi eremi: luoghi di silenzio e meditazione, scolpiti nella roccia.
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Esplorare una fauna unica: dal lupo appenninico all’aquila reale, fino a rare orchidee spontanee.
2. Cosa vedere e fare
2.1 Passeggiata ai Piani di Pezza
I Piani di Pezza sono un vasto altopiano adagiato a 1.500 m di quota. Perfetto per escursioni facili anche con bambini:
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Percorso circolare di circa 5 km, adatto a tutti.
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Viste spettacolari sulla sagoma inconfondibile del Monte Amaro.
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Area picnic attrezzata per una pausa tra i pascoli.
2.2 Visita all’Eremo di Santo Spirito a Majella
Costruito nel XIII secolo, l’eremo di Santo Spirito si trova in una forra profonda, avvolto da cascate e boschi:
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Accesso: sentiero di 3 km con un dislivello di 200 m.
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Atmosfera mistica: grotte, cappelle rupestri e antichi affreschi.
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Consiglio: fermati al tramonto per un gioco di luci e ombre straordinario.
2.3 Trekking sul Sentiero delle Orchidee
Da metà maggio a giugno puoi ammirare decine di specie di orchidee spontanee:
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Durata: percorso di 8 km ad anello.
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Flora rara: portati una guida o scarica l’app “FloraApp” per riconoscere ogni fiore.
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Fotografia: la luce del mattino è ideale per le foto macro.
3. Dove mangiare
Dopo una giornata all’aria aperta, assapora i piatti tipici abruzzesi:
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Maccheroni alla chitarra con ragù d’agnello.
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Formaggi locali come la ricotta forte e il pecorino di Farindola.
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Zuppa di lenticchie di Santo Stefano di Sessanio: un legume dal sapore intenso.
Ti consiglio due locali vicini al parco:
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“La Cantina della Majella” (Rocca Pia) – cucina casalinga e ingredienti a km 0.
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“Antica Fonte” (Campo di Giove) – ottima selezione di vini abruzzesi e panorama sulla valle.
4. Dove dormire
Per goderti al meglio il silenzio montano:
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Agriturismo “Il Rifugio del Lupo” (Palena): camere rustiche, colazione con prodotti bio.
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B&B “La Casa nel Bosco” (Pescocostanzo): atmosfera accogliente, a pochi passi dal borgo storico.
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Rifugio Cai sul Monte Amaro: esperienza spartana per i più avventurosi.
5. Consigli pratici
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Periodo migliore: da maggio a ottobre per escursioni agevoli; dicembre-marzo se ami gli sport invernali.
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Abbigliamento: strati termici e scarpe da trekking robuste; in quota il vento può essere freddo anche in estate.
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Sicurezza: porta sempre con te acqua, snack energetici e una mappa offline.
La Majella è un territorio che tocca cuore e mente, tra natura incontaminata e tradizioni millenarie. Preparati a respirare aria pura, esplorare sentieri silenziosi e scoprire l’Abruzzo più autentico. Buon viaggio, e non dimenticare di condividere le tue foto e impressioni nei commenti del tuo blog.
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