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Alec Baldwin
Impegni e lotte fuori dallo schermo
Alec Baldwin nasce il 3 aprile del 1958 in una famiglia molto numerosa: è il secondo di sei bambini. Vive un'infanzia serena in un sobborgo di Long Island, New York, sviluppando sin da subito la passione per la recitazione: il suo debutto avviene a soli nove anni in un film amatoriale intitolato "Frankenstein". Inizialmente però sceglie di non seguire la strada della recitazione e si laurea in scienze politiche all'Università George Washington, con l'intenzione di frequentare la scuola di legge. Ma la passione per il teatro e il cinema hanno il sopravvento, e si iscrive al corso di recitazione di Lee Strasberg, alla New York University. La sua passione è condivisa da altri tre fratelli, Daniel, Stephen e William, con i quali formerà una specie di clan, noto come i fratelli Baldwin.
La sua carriera ha inizio in televisione con la soap opera "The doctors" (1980-1982). Ma è solo l'inizio di una fortunata carriera che lo vede debuttare sul grande schermo con il film "La divisa strappata" (1986). Da questo momento in poi Alec Baldwin è diretto da grandi registi, come Tim Burton che lo sceglie nel 1988 per il film "Beetle Juice - Spiritello porcello", a cui segue "Talk Radio" di Oliver Stone, "Una donna in carriera" (1988), "Una vedova allegra... ma non troppo" (1990), "Alice" (1990) di Woody Allen in cui recita accanto a Mia Farrow, e nel 1991 "Bella, bionda...e dice sempre sì". Quest'ultimo film è particolarmente importante, soprattutto per la sua vita privata: sul set conosce infatti Kim Basinger, con la quale inizia un rapporto d'amore, coronato con il matrimonio nel 1993.
Oltre al cinema, Alec Baldwin è molto interessato anche al sociale e alla politica: diventa così un attivista dell'associazione "People for the Ethical Treatment of Animals" (PETA) e si impegna in molte organizzazioni a sostegno delle attività teatrali. Il suo interesse per la vita politica del suo paese è tale che dichiara addirittura che abbandonerà gli Stati Uniti in caso di vittoria elettorale di George W. Bush. Pare che proprio questo suo attivismo, non condiviso dalla moglie, è uno dei motivi fondanti dell'incompatibilità caratteriale che porta alla fine del loro matrimonio.
I due rimangono insieme per sette anni: nel 2001 Kim Basinger chiede il divorzio ed ottiene la custodia della loro unica figlia Ireland. Gli anni del matrimonio sono altalenanti anche da un punto di vista lavorativo. Dopo un periodo di pausa, Alec Baldwin riprende a lavorare con un piccolo ruolo nel film "L'urlo dell'odio" (1997); poi finalmente di nuovo con un ruolo da protagonista in "Hollywood, Vermont" (2000) e nel film per la televisione "Il processo di Norimberga".
Il divorzio si rivela una dura battaglia tra i due, incentrata prevalentemente sulla custodia della bambina. La battaglia non è priva di colpi bassi, con accuse di abusi di alcolismo rivolte all'attore. Nel 2004 Alec ottiene finalmente la custodia congiunta della bambina con tanto di diritto di visita, che viene revocato per un breve periodo nel 2007 a seguito della divulgazione di un suo messaggio telefonico contenente un'imprecazione.
Nonostante i problemi della sua vita privata riesce a concentrarsi sul lavoro e gira una serie di importanti film tra cui: "Pearl Harbor" (2001), "The Aviator" (2004) di Martin Scorsese, "The Departed - Il bene e il male" (2005) sempre di Martin Scorsese, "The Good Sheperd - L'ombra del potere" (2006) di Robert De Niro. Nel 2006 entra a far parte del cast della serie televisiva "30 Rock". Grazie al ruolo che interpreta in questa popolare serie ottiene il Golden Globe 2010 come Miglior Attore.
Ma i problemi personali continuano a tormentarlo al punto che nel 2008 scrive un libro autobiografico "A promise to Ourselves" in cui racconta della sua battaglia per la custodia, e rivela di aver speso ingenti somme di denaro per i viaggi (lui vive a New York e Kim Basinger a Hollywood) e per l'acquisto di una casa vicina a quella della ex moglie così da poter stare accanto alla sua bambina, per la quale ha deciso di prendere anche una pausa dalla sua carriera lavorativa.
Nel 2009 annuncia il suo ritiro dalla scene televisive una volta che si sarà concluso il contratto con la rete televisiva NBS. Alec Baldwin racconta, però, che nonostante tutti questi sforzi, è costretto a subire la terribile frustrazione della sospensione dei suoi diritti di padre dopo la vicenda del messaggio. Lui stesso confessa alla rivista Playboy che la frustrazione è stata tale da averlo indotto a pensare al suicidio.
Intanto la sua carriera gli riserva ancora qualche soddisfazione come il successo di pubblico della commedia "E' complicato" (2009) di Nancy Meyers, in cui recita accanto a Meryl Streep, apparendo in verità un po' fuori forma. L'ultimo film che lo vede protagonista è "The Bop Decameron" di Woody Allen.
La sua carriera ha inizio in televisione con la soap opera "The doctors" (1980-1982). Ma è solo l'inizio di una fortunata carriera che lo vede debuttare sul grande schermo con il film "La divisa strappata" (1986). Da questo momento in poi Alec Baldwin è diretto da grandi registi, come Tim Burton che lo sceglie nel 1988 per il film "Beetle Juice - Spiritello porcello", a cui segue "Talk Radio" di Oliver Stone, "Una donna in carriera" (1988), "Una vedova allegra... ma non troppo" (1990), "Alice" (1990) di Woody Allen in cui recita accanto a Mia Farrow, e nel 1991 "Bella, bionda...e dice sempre sì". Quest'ultimo film è particolarmente importante, soprattutto per la sua vita privata: sul set conosce infatti Kim Basinger, con la quale inizia un rapporto d'amore, coronato con il matrimonio nel 1993.
Oltre al cinema, Alec Baldwin è molto interessato anche al sociale e alla politica: diventa così un attivista dell'associazione "People for the Ethical Treatment of Animals" (PETA) e si impegna in molte organizzazioni a sostegno delle attività teatrali. Il suo interesse per la vita politica del suo paese è tale che dichiara addirittura che abbandonerà gli Stati Uniti in caso di vittoria elettorale di George W. Bush. Pare che proprio questo suo attivismo, non condiviso dalla moglie, è uno dei motivi fondanti dell'incompatibilità caratteriale che porta alla fine del loro matrimonio.
I due rimangono insieme per sette anni: nel 2001 Kim Basinger chiede il divorzio ed ottiene la custodia della loro unica figlia Ireland. Gli anni del matrimonio sono altalenanti anche da un punto di vista lavorativo. Dopo un periodo di pausa, Alec Baldwin riprende a lavorare con un piccolo ruolo nel film "L'urlo dell'odio" (1997); poi finalmente di nuovo con un ruolo da protagonista in "Hollywood, Vermont" (2000) e nel film per la televisione "Il processo di Norimberga".
Il divorzio si rivela una dura battaglia tra i due, incentrata prevalentemente sulla custodia della bambina. La battaglia non è priva di colpi bassi, con accuse di abusi di alcolismo rivolte all'attore. Nel 2004 Alec ottiene finalmente la custodia congiunta della bambina con tanto di diritto di visita, che viene revocato per un breve periodo nel 2007 a seguito della divulgazione di un suo messaggio telefonico contenente un'imprecazione.
Nonostante i problemi della sua vita privata riesce a concentrarsi sul lavoro e gira una serie di importanti film tra cui: "Pearl Harbor" (2001), "The Aviator" (2004) di Martin Scorsese, "The Departed - Il bene e il male" (2005) sempre di Martin Scorsese, "The Good Sheperd - L'ombra del potere" (2006) di Robert De Niro. Nel 2006 entra a far parte del cast della serie televisiva "30 Rock". Grazie al ruolo che interpreta in questa popolare serie ottiene il Golden Globe 2010 come Miglior Attore.
Ma i problemi personali continuano a tormentarlo al punto che nel 2008 scrive un libro autobiografico "A promise to Ourselves" in cui racconta della sua battaglia per la custodia, e rivela di aver speso ingenti somme di denaro per i viaggi (lui vive a New York e Kim Basinger a Hollywood) e per l'acquisto di una casa vicina a quella della ex moglie così da poter stare accanto alla sua bambina, per la quale ha deciso di prendere anche una pausa dalla sua carriera lavorativa.
Nel 2009 annuncia il suo ritiro dalla scene televisive una volta che si sarà concluso il contratto con la rete televisiva NBS. Alec Baldwin racconta, però, che nonostante tutti questi sforzi, è costretto a subire la terribile frustrazione della sospensione dei suoi diritti di padre dopo la vicenda del messaggio. Lui stesso confessa alla rivista Playboy che la frustrazione è stata tale da averlo indotto a pensare al suicidio.
Intanto la sua carriera gli riserva ancora qualche soddisfazione come il successo di pubblico della commedia "E' complicato" (2009) di Nancy Meyers, in cui recita accanto a Meryl Streep, apparendo in verità un po' fuori forma. L'ultimo film che lo vede protagonista è "The Bop Decameron" di Woody Allen.
ultimo aggiornamento: 04/10/2011
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